Cover Forza Cesena, il Presidente John Aiello un sogno Americano

UNA DEA BIANCONERA

E’ da tempo che vado sostenedo che l’Atalanta di Gasperini è la più bella realtà che il calcio italiano nella massima serie può avere per il suo gioco corale composto da un mix di giovani e veterani.
Dopo la vittoria del Cesena di Domenico Toscano a Vercelli contro il Sestri Levante, ho scoperto che ci sono due Dee: una neroazzurra e l’altra bianconera. Squadre in grado di mettere in campo oltre alle tante variabilità di modulo, anche le individualità incantevoli di calciatori primordiali.

Parto dalla rete di Kargbo, che se fosse capitata in un Mondiale avrebbe fatto il giro del pianeta al pari di quello segnato da Pelè. Una prodezza unica che solo i grandi campioni hanno nelle vene. Artico farebbe bene per la serie B, sempre più vicina, stringere con il Crotone una stretta di mano anticipata per trattenere l’Imperatore.

Altro gol da incorniciare, quello eseguito dal levriero Donnarumma che con il suo mancino di platino chiude definitivamente la partita, portando il Cesena ancora a +12 sulla Torres.

E, poi il gollazzo di Cristian Shpendinho, che da solito rapace, dopo un’azione pazzesca di Ciccio De Rose, fulmina l’estremo difensore ligure Anacoura.
Un tris d’autore che solo gente come Picasso sapeva disegnare su di una tela bianca.

Ecco il Cesena, oggi, come ieri, è la squadra più titolata e quotata dentro il Louvre del calcio in una categoria insipida, che lascierà fra un paio di mesi.
Ci sarà l’annunciazione a Pasqua: “i bianconeri sono nuovamente tornati in cadetteria con il sapore di mare e di sè”.

Giriamo pagina per vivere da vicino il prossimo incontro ospitando il Pineto.
Il cavalluccio fiero come un guerriero del suo ultimo successo, non intende assolutamente fare i saldi di stagione, ed è pronto a stordire gli abruzzesi con la spinta della bolgia del Dino Manuzzi. E, come si recita dagli anni cinquanta ancora a teatro: “Sotto a chi tocca qua c’è una Dea”!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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