Ricerca

Negli ultimi tempi il numero dei bambini vaccinati sta calando drasticamente. Perché i genitori non vogliono vaccinare più i bambini? Cosa comporterebbe avere dei bambini non vaccinati? Cosa succederebbe all’intera popolazione mondiale?

In questi giorni si è discusso tanto sull’ obbligatorietà della vaccinazione sui più piccoli, soprattutto su chi si batte per rendere obbligatorio per tutti (anche per gli adulti), la vaccinazione, mentre altri si battono con la stessa determinazione per non fare vaccinare né adulti né tantomeno i bambini. Secondo molti medici, il vaccino protegge da malattie potenzialmente mortali come poliomelite, difterite, tetano, epatite b, pertosse, rosolia e parotite. Quindi, i vaccini sono necessari e importanti per la sopravvivenza della specie umana. Dall’altra parte, invece, c’è chi la pensa in maniera totalmente opposta. Il Dott. Stefano Montanari sta portando avanti, da tempo, una crociata antivaccino. Il dottore, avendo studiato il problema a fondo, si è posto una domanda molto semplice: “Ma sapete cosa ci sono dentro a queste fialette? Sapete cosa vi iniettano in vena?”. Queste sono domande legittime che si sono fatte anche i genitori contrari a questa forma di prevenzione. Sempre secondo Montanari, analizzando queste provette sono state trovate percentuali considerevoli di piombo, zinco e altre schifezze nocive per l’ organismo. Questo dottore (sicuramente una voce fuori dal coro, secondo l’opinione pubblica), non ha solamente dichiarato a mezzo stampa, una sua perplessità verso queste pratiche, ma ha argomentato il tutto con delle analisi e quindi prove di quello che lui stesso sosteneva e sostiene tuttora.

La gente e altri medici possono pensarla anche in modo diverso, ma nel dubbio è sempre cosa buona e giusta (secondo la mia modesta opinione), ascoltare tutti i pareri. Bisogna, invece, prendere con le molle chi, attraverso la rete, fa scoppiare il panico, dicendo che il vaccino può portare all’autismo. Anche in questo caso, bisogna stare calmi, capire bene di cosa si sta realmente parlando, fare ricerche personali, meglio ancora rivolgersi a più medici, per capirci qualcosa in più. Internet non è una scienza esatta e non si è laureato in medicina, come invece ha fatto il vostro medico di fiducia. Poi, anche tra i dottori si possono nascondere delle autentiche capre, ma questo non autorizza i pazienti grandi e piccoli a curarsi da soli.

Questa è la cosa più sbagliata, e certo la rete, in questo caso, aiuta solo a confondere, ancora di più, le idee. Alla fine, indipendentemente dal pensiero dei genitori o dei medici, lo Stato deciderà per tutti quanti, come ha sempre fatto. Io appoggio la scelta libera. Secondo me, un genitore non deve sentirsi obbligato a vaccinare il proprio figlio: se ritiene giusto può procedere, altrimenti no. Non ci devono essere sanzioni per chi non vuole il vaccino. Questo tipo di imposizione va contro i principi democratici. Visto che un genitore è responsabile per se stesso e per il proprio figlio, sa benissimo a cosa va incontro, sia in un caso che nell’altro. Quindi, dove sta il problema? Possiamo parlarne fino a domani, sia in medicinese, politichese, genitorialese e bambinese, ma la sostanza non cambia: la scelta libera ma consapevole è l’unica soluzione.

Sono i genitori, una volta ascoltate tutte le campane, a decidere per la propria prole e non il ministero della salute o i signori medici. Convincere a tutti costi non porterà mai da nessuna parte, mentre la possibilità di scegliere liberamente rimane la strada, più giusta, da percorrere.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui