Il 5 ottobre del 2011, all’età di 56 anni, moriva Steve Jobs, dopo un’interminabile lotta contro il cancro al pancreas.

Cresciuto in quella parte del mondo oggi nota come Silicon Valley, partendo da un garage, insieme a Steve Wozniak, ha creato nel tempo la tecnologia che ha cambiato la vita di più di una generazione, dal Macintosh, il primo personal computer con mouse e tastiera, fino all’iPod e all’iTunes Store che hanno completamente rivoluzionato il modo di fruire e acquistare la musica, per passare all’iPhone, all’Apple Store e all’iPad.

Da quando è morto, è diventato protagonista di libri, graphic novel e film.

Ad oggi, il colosso Apple è la più grande società al mondo per valore di mercato, con un utile netto di 53 miliardi di dollari totalizzati lo scorso anno: una cifra superiore all’utile combinato di colossi quali Facebook, Amazon e Microsoft.

Nonostante questo, ad oggi la crescita di Cupertino sta scemando e si trova ad affrontare più preoccupazioni che mai sul suo futuro. Una delle ultime accuse riguardava l’essersi approfittata di un regime fiscale troppo favorevole in Irlanda, con un conseguente “multa” di 13 miliardi di euro comminata dalla Commissione europea.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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