Il 28 dicembre 1895 venne trasmessa la prima pellicola in una sala cinematografica, dando inizio alla straordinaria storia del Cinema, con il primo film proiettato a Parigi ad opra dei fratelli  Lumière, dal titolo La sortie des usines Lumière” (L’uscita dalle fabbriche Lumière).

Si trattava di un cortometraggio con un’unica inquadratura in cui si vedevano alcuni operai uscire da una fabbrica e che fu ammirato da un numeroso pubblico nel seminterrato del Grand Café di Parigi al 14 di boulevard des Capucines.

Girato il 19 marzo 1895 al numero 21-23 di rue Saint-Victor a Lione (oggi rue du Premier Film) a due passi dalla Villa Lumière e proprio innanzi alla carpenteria della loro fabbrica, ebbe un successo immediato e fu subito ripreso dalla stampa dell’ epoca. Due giorni dopo, infatti, il giornale Le Radical pubblicava: “Una meraviglia fotografica. Una nuova invenzione che è certamente una delle cose più interessanti della nostra epoca, ad ogni modo così fertile, è stata prodotta ieri sera al numero 14 del boulevard des Capucines, innanzi ad un pubblico di scienziati, professori e fotografi. Si tratta della riproduzione, attraverso una proiezione, di scene vissute e fotografate tramite una serie di scatti istantanei. Quale sia la scena filmata o il numero dei personaggi sorpresi negli atti della loro vita, voi li rivedrete a grandezza naturale con i loro colori, la prospettiva, i cieli lontani, le case, le strade, con tutta l’illusione della vita vera“.

E nella stessa data, con maggior risalto, il giornale Le Poste, diede ampio spazio all’evento: “Quando questi apparecchi saranno resi disponibili al pubblico, quando tutti potranno fotografare gli esseri che gli sono cari non più soltanto nella loro forma immobile ma nei loro movimenti, nelle loro azioni, nei loro gesti quotidiani, con la parola quasi sulle labbra, la morte cesserà di essere assoluta“.

Furono i primi passi di una grande avventura, che portò i fratelli  Lumière a realizzare nel decennio  ben 114 film, tra i quali menzioniamo i famosi “L’uscita del treno” e “L’innaffiatore innaffiato”.
Dopo aver trionfato con il loro cinematografo nell’Exposition Universelle di Parigi nel 1900 grazie alle proiezioni su uno schermo gigante davanti a 80.000 spettatori, i  Lumière chiusero  la loro carriera da cineasti nel 1905 per dedicarsi nuovamente alle loro fabbriche e lasciando la loro importante eredità nelle mani di George Méliès.

articolo a cura di Franco Buttaro – Foto Repertorio

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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