Ciò che inquina maggiormente a Pechino non sono tanto i combustibili dei trasporti e degli impianti di produzione di energia elettrica, bensì quelli usati per cucinare e per riscaldarsi; questo almeno è il risultato di una ricerca pubblicata si Pnas.

Tali emissioni sono totalmente incontrollate, come affermato da uno degli autori dello studio, Denise Mauzerall, docente della Princeton University, che producono “una quantità di inquinanti atmosferici sproporzionatamente grossa che contribuisce allo smog di Pechino e delle regioni circostanti”.

La ricerca ha poi evidenziato come le famiglie rappresentino circa il 18% del consumo totale di energia nella regione di Pechino, ma producano il 50% delle emissioni di carbonio nero e il 69% delle emissioni di carbonio organico. I ricercatori hanno affermato che a Pechino le abitazioni producono più polveri inquinanti rispetto al settore dei trasporti e degli impianti di energia elettrica. Nella stagione invernale, con l’uso massiccio del riscaldamento, le famiglie contribuiscono alle polveri sottili anche più delle fonti industriali.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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