L’Ikea è nei guai; il colosso svedese si è infatti visto obbligato a ritirare dal mercato “Malm”, il modello di cassettiera che dal 1989 ad oggi sarebbe responsabile della morte di almeno sei bambini nel Nord America.

Il problema è che se questo mobile non viene fissato alla parete (attraverso gli accessori che l’azienda fornisce insieme ai prodotti di questo tipo), potrebbe ribaltarsi e cadere se i cassetti vengono aperti tirandoli a sé. A seguito dell’ultima morte accidentale, avvenuta all’inizio di quest’anno, la multinazionale svedese è finita sotto accusa ed ha deciso di ritirare dal mercato di Usa e Canada ben 29 milioni di pezzi. All’inizio del mese di febbraio, infatti, un bambino del Minnesota di soli 22 mesi era rimasto schiacciato sotto il peso della cassettiera.

L’Ikea ha annunciato che i clienti che in passato hanno acquistato il mobile potranno scegliere tra un risarcimento in denaro o l’acquisto di un altro pezzo d’arredamento.

Il colosso del mobilio a basso costo aveva più volte raccomandato di non usare i cassetti per arrampicarsi senza aver prima fissato bene il mobile alla parete. “Anche se i cassetti possono sembrare pesanti per i bambini – aveva sottolineato – rischiano ugualmente di capovolgersi senza un appropriato fissaggio”.

Ma dalla parte opposta ci sono i genitori che hanno perso i propri bambini e per loro il ritiro dal mercato non è sufficiente, così hanno deciso di fare causa all’azienda svedese.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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