IL VUOTO

La bestia nera per il Cesena, potrebbe essere Zini, quell’allenatore in seconda che sta portando sorprendentemente il Pontedera ad una salvezza anticipata rimanendo saldamente ancorato alla zona play-off. 

Sicuramente l’1-3 dell’andata ottenuto tutto nel finale di partita da parte del Cesena è un bel biglietto da visita, ma la gara di oggi con un “Manuzzi” vuoto, ha sicuramente un sapore diverso; e su questo argomento, Toscano ha già alzato le antenne.

Nel girone di ritorno, tutte le squadre hanno bisogno di fare punti per raggiungere gli obiettivi di inizio stagione, ma anche per tentare di raggiungere posizioni ancora più alte.

Cesena-Pontedera che si giocherà a senza i tifosi in curva Mare, rappresenta la classica partita stagionale, dove da una parte i padroni di casa vogliono continuare a vincere per distaccarsi dalla Torres e dall’altra gli ospiti che non vogliono perdere per mantenere il passo autoritario delle ultime sfide tutte positive.

I bianconeri sono chiamati ad un ulteriore maggior sforzo per contrastare un’avversaria che ha trovato il suo modulo ideale per dare fastidio alle grandi del campionato.

C’è da immaginare che non ci sarà la noia, ma quel nervosismo agonistico che fa parte del gioco. Contro le squadre toscane, occorre sempre rimanere in campana, perchè scorbutiche, fin troppo fallose; mosse furbe, quasi studiate nei banchi di scuola per fare indispettire l’avversario.

Ecco il Cesena non dovrà cadere in questa specie di “trappola tattica”, ma far girare la palla come da tradizione, con eleganza, stile, lucidità e pazienza.

Corazza Kargbo, Shpendi, Berti, Adamo, Donnarumma, Saber, Silvestri, Prestia (che rientra dopo la squalifca), rimangono comunque una superlativa garanzia per schiacciare i granata nella loro zona difensiva.

Ci vuole solo un “guizzo” decisivo per dare nuovamente una grande gioia a tutti i tifosi che da inizio anno sono costretti a seguire a tratti il cavalluccio attraverso i canali sportivi e non nella loro casa naturale. 

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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