Chissà perché quando si pensa agli atti osceni in luogo pubblico, ci si immagina sempre una coppia che fa l’amore in auto …

Non solo gesti d’amore, non solo auto in un parcheggio, ma anche esibizioni sconce in municipio o performance indecenti nella piazza del paese; da oggi, chi commette queste gesta con condotte a dir poco censurabili, non subirà nemmeno il processo, ma una semplice multa e avanti il prossimo.

Sono stati infatti depenalizzati gli atti osceni in luogo pubblico, reato che abbandonerà il codice penale e che costituirà un illecito da sanzione amministrativa. Pertanto essere sorpresi in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza aver predisposto le misure idonee per evitare lo scandalo e l’offesa al pubblico pudore, sarà punito con una semplice multa, simile a quella del divieto di sosta…non sto scherzando.

Il “tariffario” delle sanzioni adottato però non è proprio a buon prezzo: amarsi liberamente può costare da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 50.000. Mi viene chiesto di fare un chiarimento: quindi andare a prostitute, adesso è legale ? La verità è che lo è sempre stato! E’ illegale lo sfruttamento della prostituzione e la correlata evasione fiscale conseguente all’atto. In verità, l’attività di prostituzione così come quella del cliente che va a prostitute, non sono vietate dalla legge italiana.

A cura del Prof Pierluigi Vigo
 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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