E’ arrivata in Italia – prima tappa la città di Modena – dopo aver attraversato Belgio, Francia, Paesi Bassi, Inghilterra, Austria, Slovacchia, un’ambulanza ucraina crivellata da centinaia di proiettili e dalle schegge dei missili russi, proveniente dalla regione di Kharkiv.
Il mezzo riporta il numero 103, equivalente al 112 europeo.

La portavoce della comunità ucraina di Modena Olena Kim, coadiuvata da Maryna Prychko, spiega che l’ambulanza è stata bersagliata dall’attacco dei russi mentre soccorreva un civile nel villaggio di Staryi Saltiv. I medici non hanno portato a termine l’operazione di soccorso, perchè pochi secondi dopo il loro arrivo il mezzo è stato pesantemente attaccato.

L’obiettivo dell’esposizione è mostrare i fatti nella loro spietata crudeltà, contrastando anche la disinformazione dei russi.

“Invitiamo i cittadini a seguire questo evento che proseguirà in altre città italiane – spiega Olena Kim – per vedere una delle prove che serviranno a testimoniare i crimini contro l’umanità che i russi stanno commettendo. Dall’inizio del conflitto di ambulanze come questa ne hanno distrutte più di duemila”.
Questo mezzo di soccorso fa parte della campagna “Ukraine is calling” lanciata da un’organizzazione no-profit con sede in Lussemburgo denominata “Lukraine”, con lo scopo di raccogliere donazioni per l’acquisto di 112 nuove ambulanze per l’Ucraina. Fino ad oggi sono state già acquistate e inviate 72 ambulanze. Di queste, 8 sono state consegnate dal Ministero degli Affari Interni del Lussemburgo e 14 ambulanze blindate sono state finanziate dal Ministero della Difesa del Lussemburgo e consegnate ai territori di prima linea più vicini.
Franco Buttaro
Il conDirettore Franco Buttato – Fotoreportage Franco Buttaro 
Franco Buttaro
Editorialista Franco Buttaro

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