LORENZO GUERINI MINISTRO, GIUSEPPE CAVO DRAGONE AMMIRAGLIO

Ultima Generazione, fregandosene altamente della libertà altrui, si incolla le mani nelle due careggiate dell’Autostrada A4 – Milano Torrino, creando uno spaventoso caos e, e non mancava il solito striscione con scritto “Fondo riparazione”! 

Dalle auto e da altri mezzi sono scese le “vittime” del loro gesto demenziale per tentare di farli recedere da tale manifestazione. Loro ben consci di poter contare su una Giustizia buonista ignorano ogni richiesta, sanno bene che se “qualcuno” osa toccarli verrà incriminato per cui hanno la certezza di potersi esibire a loro piacimento!

Sono intervenuti i Reparti delle Polizia, la Digos della Questura di Torino, che hanno “spostato” con non poca difficoltà gli attivisti, in quanto alcuni di loro si erano incollati le mani alla strada. Alla domanda del perché tale scelta uno di loro, Angelo, ha risposto: “Ho deciso di incollarmi alla strada perché voglio urlare quanto posso la mia determinazione per difendere la vita umana. Le forze che vogliono farci morire stanno operando a un certo livello. Ci dobbiamo organizzare meglio di loro. Ultima Generazione chiede il Fondo di riparazione, i soldi li devono dare le Multinazionali che hanno causato questo danno. Paghiamo con le nostre tasse, paghiamo per essere uccisi. Il governo ci sta avvelenando. Sono qui per i figli che non avrò mai.” 

Certamente tutti ben “indottrinati” da un sistema politico che cerca visibilità e voti a qualunque costo!

Ma forse questi “eroi” del marciapiede hanno sbagliato Paese per questa simbolica rivolta: in Italia facciamo di tutto e di più per limitare i danni che creano i problemi climatici, inutile elencarli, sono cose che ormai ripetiamo tutti i giorni e paghiamo anche care queste scelte. Poi usciamo di casa e ci troviamo 10 o 20 “fanatici” che invece ritengono giusto negare la nostra libertà!

Ora una proposta ci sembra doverosa, ovvero faremo una petizione al Governo che, invece di mettervi ai domiciliari o farvi pagare sanzioni ridicole, vi regali un “viaggio premio” a Pechino, a Nuova Delhi, a Teheran affinché andiate a “evidenziare” nelle loro metropoli il “problema clima”, con blocchi stradali e manifesti, visto che oltre alle Multinazionali sono loro i veri produttori degli elementi “negativi” che influenzano il clima. In questi “democratici” Paesi troverete veramente quello che cercate e la giusta accoglienza, provare per credere!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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