Ovunque appaia Laura Fygi,  sarà percepita come una vera e propria visione dell’esotismo.
Nel suo paese  d’origine,  i Paesi Bassi, è conosciuta come la donna cresciuta nello Stato del l’Uruguay come figlia di una danzatrice del ventre egiziana; in Estremo Oriente e vista come la donna emancipata che molte donne aspirarono ad essere.
Ma non importa quale paese possa visitare, la sua qualità più sorprendente sarà sempre quella voce famigliare che ha conquistato i suoi fan in tutto il mondo.
Laura si è esibita in tutta Europa,  Sud America e Asia.
E persino riuscita a conquistare il mercato cinese, un traguardo unico per una cantante olandese!
Dopo i suoi successi dance con il gruppo  femminile Centerforld negli anni Ottanta, Laura si è  avventurata in numerosi percorsi musicali, non scappando dalla Musica Jazz,  Latina, o alla  chanson tradizionale francese, in  collaborazioni straordinarie con il compianto Toots Thielemans e poi  Michel Legrand, e Michael Franks.
Laura è stata premiata con vari dischi d’oro e di platino e a Singapore ha anche recitato nel suo musical preferito Victor/Victoria.
Nel 2012 ha firmato un importante contratto con una delle grandi case discografiche cinesi e ha pubblicato l’album Flower, solo per il mercato asiatico.
L’opera discografica conteneva originali canzoni cinesi che Laura aveva arrangiato nel suo stile.
Alcune delle canzoni sono state tradotte in inglese e francese,  quattro  le ha cantate in cinese, cosa che ha davvero entusiasmato l’Asia.
Nel 2015 la cantante olandese ha celebrato il suo 25° anniversario come artista solista.
Nel 2016 è stato pubblicato l’album Jazz Love. Le canzoni contenenti sono state trasformate in Bossa Nova, Swing,  come quelle di Sade, dei Beatles, di Alicia Keys e di Don McLean.
Si sono via via susseguiti  vari concerti, tra cui lo Xiamen Jazz Festival nel gennaio 2017, dove era una degli Headliner. Era accompagnata dalla Jazz Big Band di Shanghai, che divenne poi la sua band di supporto permanente, nelle varie apparizioni dal vivo.
Il successo del long playing ha portato a un’altro progetto unico nello Stato cinese.
Laura Fygi firmò con l’etichetta JZ Music di Shanghai per poi registrare in studio l’opera discografica che è stata pubblicata su vinile (su label Lilla Records!).
Ovviamente l’album è stato pubblicato anche in digitale, ma con la riscoperta del popolo cinese del tradizionale long playing è presto diventato un oggetto da collezione,.
Laura Goes East contiene una personale interpretazione di Evergreen, brano portato al successo dalla cantante e attrice americana Barbra Straisand, insieme ai brani standards americani, da When I Fall In Love, Moon River e What a Wonderful World.

L’artista olandese ha anche registrato un duetto in cinese con il cantante Lì Quan, una celebrità locale.
La sua voce infusa di atmosfere calde e sensuali, la bella dizione e il grande tempismo sono paragonabili alla celebre cantante Peggie Lee e all’intimita’ di un’altra artista  la Julie London.
Con la Jazz Association Singapore (Jass) e il re dello Swing di Singapore  Jeremy Monteniro viene organizzata una performance virtuale in più continenti.
Il concerto è stato organizzato in occasione del quinto anniversario del Gala’ di Beneficenza del Jass Anniversery, che aveva come tema “Let There Be Love”.
Questo nuovo pilastro che è stato aggiunto al lavoro sull’organizzazione di beneficenza che si dedica allo sviluppo dell’educazione, dell’eccellenza e della divulgazione dalla Musica Jazz nello Stato di Singapore, oltre a rafforzare i legami culturali con il resto del mondo, tutto per amore della Musica Jazz.
Il Concerto è stato realizzato per l’occasione del 5° gala di beneficenza  del Jass Anniversery con il tema “Let There Be Love “.
Questo concerto di beneficenza è stato promosso per raccogliere aiuti finanziari, per la situazione che si è venuta a creare per la pandemia Covid-19, e molti aristi, musicisti hanno potuto chiedere aiuto alla Jazz Association Singapore (Jass), con dei finanziamenti a breve termine.
Biografia musicale – Nel 1984 la giovane futura cantante decide insieme alle cantanti Cecilia de la Rie e Rowan Moore di formare un formazione chiamata Centerfold, con  la quale pubblica più di dieci singoli, un album e una raccolta di successi, riscuotendo successo in gran parte del Continente europeo.
Il gruppo si sciolse nel 1989, la Laura Fygi  entrerà a far parte di altri gruppi tra i quali la BNN & Friends & The Blacklot,
Da quel momento la sua vita artistica ha un rilevante cambiamento è gli appassionati di musica imparano a conoscerla, grazie alla canzone Oh Telephon, un singolo pubblicato nel 1994, brano tratto dal terzo long playing dal titolo The Lady Wants to Know.
Nel 1998  si spalancano le porte dei teatri più importanti per i concerti tra l’Europa e il Giappone, da qui viene tratto l’album Laura Fygi Live.
Nel nuovo Milllenio si prospetta una continuità , un importante concerto live, viene eseguito in uno dei più gettonati locali di jazz Club, il Ronnie Scott’s Jazz Club.
L’influenza musicale dell’artista olandese ha varie connotazioni di varie cantanti degli anni Cinquanta, Sessanta, come July London, Ella Fitzgerald, Peggy Lee, Barbra Straisand, Gilbert Becaud, Charles Aznavour e Al Jarreau. Inoltre prova ammirazione per un sassofonista, Scott Hamilton, di cui è una fan, nel vero senso della parola.
Oggi Laura Fygi prosegue sua attività di artista in varie parti del mondo e speriamo di averla anche in Italia, magari alla manifestazione estiva o invernale di Umbria Jazz Festival.
A cura di Alessandro Poletti – Foto Discogs
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui