Domenica 24 marzo alle ore 18:00 si è svolto il concerto del musicista americano  di origine polacca Bob Mazurek  e la sua Exploding Star Orchestra.
Un avvenimento unico per Cesena e il suo Teatro Comunale Alessandro Bonci, visto anche che il concerto è stato in prima europea. Uno spettacolo che ha portato a Cesena gli appassionati provenienti da altre città italiane, con il tutto esaurito.
Si è visto dal grande afflusso di spettatori quanto la musica di livello artistico pur se complessa abbia i tanti Fans per la Musica Jazz, quella d’improvvisazione, quasi sempre bistrattata già in tempi lontani.
Una musica che non piaceva neanche ai professori di conservatori, che immediatamente la bandivano dai corsi e guai se si suonava. Vi era se vogliamo metaforicamente parlando delle ideologie fasciste, che durante la Seconda Guerra Mondiale imperava in Italia. Ma per fortuna le cose ora sono cambiate in meglio per quanto riguarda la musica colta.
Ma ritorniamo all’artista americano Bob Mazurek. Bob Mazurek e un artista visivo, filmaker, compositore, improvvisatore, grande trombettista che da trent’anni si muove fra sperimentazione jazz, elettro-acustica e istallazione sonora, egli ha trascorso la sua gran parte creativa a Chicago, per trasferirsi poi in Brasile e negli ultimi anni a Marfa, nel cuore del deserto Texano, dove all’inizio degli anni Settanta vive una celebre comunità di artisti.
L’ensamble, da lui fondato nel 2005 con l’obiettivo di riunire i musicisti più in vista della scena di Chicago, che da sempre influenza il resto del mondo, si ricollega alla tradizione di esperienze orchestrali del jazz d’avanguardia, rilanciando in avanti per proporre una musica viva, palpitante, di segno fortemente contemporaneo, ma permeata da linee melodiche d’impatto.
Lui è protagonista della scena musicale musicale contemporanea: oltre a questa formazione la Exploding Star Orchestra e a progetti come i Chicago Underground,  San Paulo Underground, Birds Bright Wings, Isotope 217, è stato inoltre coinvolto in varie collaborazioni, dai Tortoise, a Jim O’Rourke, Pharoah Sanders e Bill Dixon. La Exploding Star Orchestra è stata forgiata dallo stesso Maestro Bob Mazurek con l’idea ancestrale dei neri, degli schiavi africani, portati dai coloni europei nel Nuovo Mondo a lavorare nei campi, le percussioni tribali e ritmiche davano ai neri un modo ritmico e dinamico per alleviare il dolore fisico e mentale del terribile lavoro a cui erano sottomessi dagli stessi coloni europei, spagnoli, portoghesi e poi irlandesi, inglesi.
La musica del Maestro Bob Mazurek va proprio in questa direzione, al periodo ancestrale della musica nera, una musica ritmica complessa dove i ritmi dei vari strumenti percussivi hanno un loro significato, vi siete chiesti il perché i coloni avevano timore e paura del suono dei tamburi!!! Semplice, perché quando i neri iniziavano a suonarlo lo facevano per comunicare, per avvertire l’altra comunità lontana in pericolo a poche miglia.
In questo contesto si può parlare dell’antropologia della musica, ma che cosa è veramente l’antropologia della musica!!! È una teoria È una metodologia dello studio della musica, come la definisce Alan Merriam, questo studio ormai classico della etnomusicologia che prende le mosse dai quesiti che sin dal suo nascere hanno agitato la disciplina. Vale a dire, se sia lo studio di certe musiche particolari (le primitive, le esotiche, le non europee) o sia invece un nuovo modo di affrontare lo studio della musica anche nelle sue forme più colte e a noi vicine; e se il metodo della etnomusicologia debba consistere nell’analisi delle strutture sonore dei prodotti musicali, o al contrario concentrarsi  sui processi umani che danno

alla musica significati  culturali. Le soluzioni prospettate da Merriam l’autore convergono verso un’antropologia della musica, della quale, nel libro “Antropologia della Musica – Edizione Sellerio”, si prendono in considerazione tante teorie, come come ad esempio in un capitolo sono assestate mitologie e chiavi teoriche. “Laddove non esistono uomini che pensano, agiscono e creano, il suono musicale non può esistere; comprendiamo la musica molto meglio che non l’intera organizzazione della sua produzione”. Questo libro quindi si sforza di colmare la lacuna che esiste nel campo dell’etnomusicologia; cioè fornire un supporto teorico allo studio della musica in quanto comportamento umano; chiarire il tipo di processo che deriva da fattori antropologici e musicologici insieme, migliorare infine la nostra conoscenza di entrambe le discipline, sotto la comune prospettiva di studi comportamentali”.

Lo studio del Maestro Bob Mazurek è questo, l’artista cicagoiano e uno sperimentatore della musica d’avanguardia. Bob Mazurek ha portato a Cesena la sua Exploding Star Orchestra formata da dieci elementi d’eccezione. La predominanza sono ipercussionisti ed è per questo motivo che il Maestro Bob Mazurek l’ha forgiata, una formazione guidata dal Maestro chicagoiano nato nel 1965 da una famiglia polacca che non aveva nessuna attinenza con la musica. Egli ha portato a Cesena, al Teatro Comunale Alessandro Bonci la sua musica e la sua formazione per la prima volta. Un gruppo di musicisti d’eccezione da  Damon Locks, voce elettroniche, Angelina Sanchez pianoforte, Ingebrigt Hàker Flaten, contrabbasso, basso elettrico, Pasquale Mirra vibrafono, Victor Vieira Branco, vibrafono, Thomas Rohrer Rabecca, sassofonista Chad Taylor, batteria, Mikel Patrick Avery, batteria e Mauricio Takara, percussioni elettroniche, l’Exploding Star Orchestra ha portato sul palco del teatro cesenate un suono e un concerto esplosivo, fatto di ritmi ancestrali e antichi di una popolazione africana. Insieme  al Chicago Underground e al Sao Paulo Underground, l’Exploding Star Orchestra rappresenta uno dei tanti volti  musicali del compositore e artista visivo Bob Mazurek,  originario di Chicago e di famiglia polacca.

Caratterizzata dal suometaforismo, a partire dell’organico, che tournée in tournée vede l’avvicendarsi di collaboratori stabile di gestione stars, la peculiare concezione su cui l’Exploding Star Orchestra si basa è proprio quella di “una musica non eseguita ma, pur con parti scritte e passaggi arrangiati, creata sul palco”. Nonostante le influenze, in primis l’approccio totalizzante dell’artista Sun Ra e poi anche la Musica Classica Moderna, Bill Dixon è l’Art Ensamble of Chicago, l’Exploding Star Orchestra è una cosa assestante: strettamente composta, arrangiata, avvincente nei ritmi. Bob Mazurek  ne è l’artefice con composizioni complesse, con arrangiamenti che guidano l’ensamble nel suo viaggio. Alcune composizioni si pongono come instant classic e come sempre la musica di Mazurek è al dì là di ogni categorizzazione, eclettica, di un genere assolutamente originale.
Sul palco del Teatro Comunale Alessandro Bonci di Cesena, l’Exploding Star Orchestra si è esita nella formazione piena come raramente avviene in Europa. “E chi vi scrive, deve dire che è una cosa eccezionale, l’artista a voluto rendere omaggio a Cesena, ai cesenati appassionati a questo genere musicale il jazz, pur non avendo mai vistola nostra città Malatestiana e il nostro gioiello, il Teatro Comunale Alessandro Bonci di Cesena”. Già si sa chi è questo artista, un musicista pieno di cultura musicale  e non solo fra sperimentazioni della Musica Jazz, elettro-acustica e istallazione sonora[…]”. L’ensamble è composta dal visual artist e musicista Damon Locks, egli è il leader della formazione dei Chicago Black Monument Ensamble, collettivo di quindici elementi formato da musicisti, cantanti e ballerini, espressione di una coscienza e spiritualità nera in continuo divenire) ed è considerato il capofila della nuova scena jazz statunitense. Angelica Sanchez e da tempo una pianista e compositrice della scena newyorkese, nota per la sua avventurosa miscela post-bop, e di creatività moderna e tradizione d’avanguardia. Igerbrigt Haker Flaten, bassista novergese, egli si è imposto sulla scena musicale del jazz d’avanguardia scandinava a metà degli anni Novanta.
È coinvolto in molti progetti di rilievo: dai The Young Mothers, ai The si The Thing,  fino al successivo e travolgente quintetto Atomic e allo Schoch Trio, in compagnia di Roaul Bjorkentheim e Frank Rosaly. Pasquale Mirra e l’unico componente del musicisti della formazione di Bob Mazurek italiano, il percussionista è consideratouno dei vibrafonisti più interessanti della scena italiana e internazionale. Ha suonato con artisti del calibro di Fred Frith, Tristan Haninger, Bollakè Sissoko, Bach Morris, Jeff Patker e Gianluca Petrella. Dal 2008 il vibrafonista collabora stabilmente con il percussionista americano Hamid Drake e dal 2020 con la Exploding Star Orchestra. Lo svizzero Thomas Rohrer violinista vive a San Paulo nello Stato del Brasile dal 1995. Egli ha iniziato i suoi studi musicali come violinista e successivamente ha studiato il sassofono presso il dipartimento di jazz dell’Università di Lucerna, in Svizzera. Il suo lavoro con la ribeca; [la ribeca è uno strumento musicale, è una viola ad arco ridotto, nel senso che ha il manico. Il manico però era quasi una continuazione della cassa armonica e col fondo ricurvo. La tastiera s’inoltrava sin  quasi alla metà del piano armonico e all’estremità superiore era scolpita una testina con tratti caricaturali e grotteschi.
Egli è uno degli strumenti ad arco primitivi e venne usato fin dalla fine del Medioevo. Sembra ch’essa possa identificarsi con la ribeba; sennonché, mentre la ribeca a tre corde, la ribeba ne aveva soltanto due e di essa parla Girolamo da Moravia quando veniva accordato per quinte…]. Il polistrumentista suona anche il sassofono soprano egli si concentra principalmente sull’improvvisazione, ma oltre a questo la sua pratica sonora dialoga anche con la musica tradizionale brasiliana.
Il batterista Chad Taylor, statunitense, invece è il cofondatore con il trombettista Bob Mazurek  di tutte le declinazioni dei progetti delle formazioni, Chicago Underground (Duo, Trio e Quartet Orchestra) e fa parte della band Spiritual Unit di Marc Ribot. Inoltre egli collabora con il sassofonista James Brandom Lewis ed è stato il batterista della formazione dei Fly or Die dell’artista Jaimie Branch. Inoltre vi sono altri tre artisti d’eccezione, sono: Mikel Patrick Awery, Mauricio Takara e Victor  Vieira-Branco.
Il grande artista Bob Mazurek prosegue la sua attività di musicista in tutto il mondo, egli è un artista multimediale complesso che spazia dalla musica, alle arti visive. A Cesena ha saputo trasportare il pubblico emiliano romagnolo in un ipnotico mondo quasi surreale dove le percussioni sono l’anima della vita e dell’esistenza di noi umani.
A cura di Alessandro Poletti esperto di musica jazz – Foto Redazione
Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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