Mentre il calcio mercato ha chiuso i battenti senza colpi in canna andiamo a dare uno sguardo al campionato di serie B.
Contrariamente a quanto accaduto nelle ultime edizioni, il campionato in corso dove c’è bagarre sia in testa alla classifica come in basso, sarà particolarmente corto: la presenza di sole 19 squadre nei quadri della B genera un numero ridotto di partite riducendo il margine dei giochi e rendendo più sicure, già da ora, alcune considerazioni. Le giornate saranno 36 e non più 42, innalzando sensibilmente la difficoltà di improbabili recuperi finali, di filotti salvifici, di zone franche nella graduatoria dove posizionarsi al riparo da scivoloni nel finale.
In tal senso, lasciando in disparte il Frosinone di Grosso che è ancora lanciatissimo verso la promozione, il margine di quattro e cinque punti, accumulato rispettivamente da Genoa e Reggina, ai danni del Sudtirol, quarto, davanti al Bari di un solo punto, suonano per sperare ancora del passaggio in A di tutte le squadre collocate in classifica fino al quinto posto.
Per i ciociari, in questa felice galoppata verso la promozione, sarebbe come un vero e proprio miracolo, letteralmente trascinata dal proprio allenatore, la cui acquisizione tecnica è maturata forse a Berlino insieme a Marcello Lippi e alla vittoria del mondiale.
I liguri di Gilardino, dal canto loro, sono a capo di un gruppo agguerrito di inseguitrici. Simile a una classica di ciclismo su strada, e proveranno a riagganciare il solitario Frosinone in fuga solitaria. Seppure dovessero fallire l’aggancio avranno avuto comunque l’occasione per ritrovare l’immensa gioia. Per la zona play-Off Cagliari e Bari sono le più accreditate.
Guardano chi lotta per la salvezza. Qui la corsa è ovviamente più serrata: con il Cosenza e Venezia spacciate, me nemmeno e Perugia e Benevento non stanno certo meglio. A lottare per rimanere nell’attuale categoria ci sono nella lista: Ascoli. Spal, Brescia, Como e Cittadella. Fuori da un pericolo imminente e che possono giocare in scioltezza troviamo raggruppate Modena, Parma. Palermo, Pisa e Ternana.
Il Direttore responsabile Simone Tripodi – Foto Casadei
