Mondiali? Non ci andiamo, ma che importa? Bonucci dopo quarantotto ore “difficili” manco si ricordava che a novembre qualcuno andrà in Qatar e pure a tanti altri è bastato “spezzare le reni” alla Turchia per osannare il redivivo Mancio, uno che vivrà dell’europeo vinto sino al 2050, magari anche oltre!

Per consolarci peró c’è l’Isola, Amici e non mancano mai le “curve” di qualche gnoccolona che…. Altro che Qatar, altro che Mondiali!!!

Intanto, finalmente torna la Serie A e la giornata è tutt’altro che di transizione, con in più Sinisa che ha nuovamente un avversario terribile da affrontare ed al quale non si può che augurare di vincere anche questa volta.

In campo la prima sfida è da “bassifondi”, ma che vale doppio e ci vogliono novantaquattro minuti per deciderla, a favore dei padroni di casa dello Spezia, che lasciano uno sconsolato Venezia a leccarsi le ferite di una sconfitta terribile da sopportare.

Poi è la Lazio che risorge contro il Sassuolo, dopo un derby da tregenda; cantori osannanti il sarrismo e pazienza se i giovani campioni in neroverde sbagliano parecchio; meglio tessere le lodi di casa lotitiana, vuoi mai che diversamente il proconsole Claudio se la prenda con i giornalisti e risparmi sugli accrediti? La Lazio fa bene, in realtà, ma gli emiliani le danno una grande mano, e sono proprio i nazionali di Dionisi a sbagliare più di tutti; così come il meno in palla dei biancocelesti è il prode Ciro, che questa volta sembra quello nazionale, ovvero il fratello scarso.

Il calcio italiano è pieno di cannonieri “casalinghi”, che con l’azzurro non hanno quagliato, ma mica sono tutti Riva o Boninsegna!

Serata in granata, con la Salernitana che si fa battere dal Toro, finalmente più concreto che bello.
La partita dell’Arechi ha sollevato polemiche, persino sulla concessione del rigore decisivo e sulla sua ripetizione; riguardo al rigore è difficile pensare di non assegnarlo, mentre la ripetizione non è la prima, ma il regolamento al riguardo è chiaro e dire che non c’è quasi mai chi lo applica, significa che sono in tanti a sbagliare.
Magari a Salerno servirebbe anche un po’ di autocritica, dato che l’ultimo posto non parla bene delle scelte fatte, a luglio, ma pure quelle di gennaio sono servite a cosa, oltre che a spendere un bel mucchio di soldi? Sabatini, Nicola ed i “fenomeni” arrivati, cosa hanno reso al di là di chiacchiere inutili?

Continua la propria corsa la Fiorentina, che batte di misura un Empoli rimasto in dieci; vendere Vlahovic evidentemente avrà pure lasciato l’amaro in bocca, ma la Viola è persino migliorata. Alcuni si chiedono cosa sarebbe successo con l’ex centravanti ancora a Firenze, ma sono quei giochetti che non hanno nessuna controprova e tutti hanno ragione; la Fiorentina però di partite ne ha perse con Dusan e quindi???

L’Udinese si toglie dai problemi di classifica strapazzando un Cagliari che pare tornato quello balbettante del girone d’andata; i sardi erano persino andati in vantaggio, ma l’illusione è durata poco e poi è stata una grandinata bianconera e Mazzarri può solo ringraziare che se i suoi sono coricati, gli altri restano …. In poltrona.

Il Napoli va a Bergamo a sbancare l’Azzurri d’Italia, in una partita dove i ragazzi di Spalletti dimostrano di essere in piena corsa scudetto, nonostante i tanti infortunati e qualche incidente di percorso. Gasperini invece pare in una di quelle stagioni dove ti sforzi, fai anche bene, ma c’è sempre un motivo di rammarico e adesso persino il settimo posto è in pericolo.

Infatti la Roma che batte la Sampdoria in Liguria è quinta, dopo che tante polemiche hanno accompagnato la stagione di Mou e dei giallorossi. Magari il portoghese a volte va sopra le righe, però spesso ha ragione ed i risultati sono dalla sua parte; la Roma non è da scudetto, ma l’Atalanta viene considerata più forte ed anche i giallorossi quanto ad infortunati mica scherzano!

Serata da derby d’Italia allo Stadium, per rilanciarsi in chiave tricolore o per una rimonta che dia ancora speranze di scudetto.
La Champions non è stata benevola con entrambe e pure il momento di forma non è certo al top, ma si deve battere un colpo, l’incertezza è su chi sarà in grado di prevalere tra due contendenti che non si amano e non lasceranno nulla di intentato per dimostrarsi la migliore. Ne viene fuori una partita dove le occasioni si accompagnano alle polemiche, d’altra parte vuoi che non succeda? La Juve gioca forse la miglior partita degli ultimi mesi, eppure perde. Recrimina Allegri (e lascia anche quel fair play che da sempre caratterizza Casa Reale), ma nel calcio conta buttarla dentro e la Juve non ci riesce, così ad Inzaghi basta un rigore per tornare in corsa scudetto e vedremo nelle prossime giornate se l’Inter è fuori davvero dalla crisi.

La serata del lunedì inizia con il Verona vincente su di un Genoa che con Blessin ancora non conosceva sconfitta; i gialloblù si confermano bella formazione e superano il Sassuolo nella corsa al nono posto. Il Genoa invece resta penultimo, perché a volte è meglio alternare sconfitte e vittorie che finire con una sfilza di pareggi che a conti fatti servono solo per illudersi.

A chiudere il Milan incontra il Bologna per rimettere a posto la classifica, rispondendo per le rime a Napoli ed Inter; i rossoblù però hanno un motivo in più per mettercela tutta, volendo fare un regalo al loro allenatore, in ospedale per la recrudescenza della nota malattia. Il Milan ci prova e fa la partita, ma non la differenza e deve così accontentarsi di un punto che comunque gli fa ritrovare la testa della classifica, mentre il Bologna tiene botta e certamente Sinisa sarà contento dei suoi ragazzi.

La trentunesima porta con sé qualche sorpresa, i soliti numerosi errori arbitrali ed anche un pessimo episodio di razzismo che, a Bergamo, vede coinvolto Koulibaly, mentre anche i tifosi romanisti se la prendono con il Napoli; come sempre la mamma dei cretini si conferma incinta, ma è ora di prendere provvedimenti seri contro gente che non deve entrare in uno stadio, pur considerando tutte le brutture del mondo del calcio.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Imagoeconomica

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

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