Il gran Premio di Spa si è concluso come da pronostico con la vittoria di Lewis Hamilton che dimezza lo svantaggio mondiale nei confronti di Vettel 2° in gara, ma leader nella classifica del campionato con 7 punti di vantaggio sul britannico.

La gara, come quasi tutte di questa appassionante stagione di Formula 1 non ha certo deluso le aspettative.
Fin da subito Vettel ha tentato di scippare la prima posizione ad Hamilton che si è sempre difeso bene, tenendosela dall’inizio alla fine.

La superiore velocità delle Mercedes in un circuito del genere non lasciava adito a speranze, eppure la Ferrari di Vettel è stata sempre a due passi (secondi) dalla macchina del rivale.

Al terzo posto Daniel Ricciardo con la solita gara veloce e astuta, dietro la Ferrari di Raikkonen che a causa di un’ingenuità rovina la sua gara, non rispettando due bandiere gialle e scivolando settimo a metà percorso.

Poi il rapido recupero fino alla quarta posizione, quella con cui aveva chiuso la qualifica.
A frane le spese Bottas 5°, incapace di replicare i tempi del compagno di squadra e umiliato dal connazionale della Ferrari e dalla Red Bull di Ricciardo in un doppio sorpasso simultaneo.

Uno passato da destra e l’altro da sinistra, roba che nemmeno dilettanti allo sbaraglio…

Poi il dolore più atroce, il ritiro di Verstappen, in realtà avvenuto quasi subito al 6° giro. Grande la delusione dell’olandese, quasi di casa in questa pista che ha visto Vettel infrangere e modificare il record su giro.
Il secondo posto e il 4° di Raikkonen sono manna anche per il mondiale costruttori, sempre capeggiato dalle Mercedes, ma adesso con un pò di paura e con la reale minaccia rappresentata dalla nostra scuderia, mai negli ultimi anni così vicina ai rivali.

A punti, oltre ai magnifici 5 anche Hulkemberg, Grojean, Massa,Ocon, Sainz.

Domenica prossima si correrà il Gp di Italia, a Monza, ultima gara europea prima del world tour.

La Ferrari parte favorita e deve ottenere assolutamente un risultato positivo, Hamilton e Mercede permettendo.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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