Il pensiero scientifico può essere racchiuso in internet? Per alcuni è un contenitore universale, per altri invece solo una diavoleria moderna, senza capo ne coda. Ci sono persone che usano le nuove tecnologie per diffondere e ampliare il pensiero scientifico.

Per questi personaggi, i computer sono strumenti importanti e degni di rispetto. Una tra le menti più eccelse della divulgazione scientifica, non solo del panorama italiano ma anche di quello internazionale, è senza ombra di dubbio Eugenio Santoro. Questo genio del computer, si è laureato in Scienze dell’ Informazione all’ Università degli Studi di Milano, con una delle prime tesi sugli ipertesti. Attualmente, Santoro dirige il Laboratorio di Informatica Medica del Dipartimento di Epidemiologia dell’ Istituto di Ricerche Farmacologiche ‘Mario Negri’ di Milano. Voi penserete al solito medico o scienziato. Invece no, perchè Santoro è un informatore scientifico, un cultore della scienza, ma della scienza che usa la tecnologia per essere diffusa e capita appieno.

La sua attività consiste nella creazione di software per la gestione e l’ analisi statistica di studi clinici di grande dimensione. Da diversi anni si occupa di internet, e più recentemente di web 2.0, di social media e delle loro applicazioni in ambito medico nella formazione degli operatori sanitari e nella informazione dei cittadini. Insomma, un uomo che ha abbracciato la scienza a 360°, senza lasciare nulla al caso. Ma questa persona dotata di grande acume e talento, non è solo un divulgatore scientifico, ma anche saggista e soprattutto scrittore, avendo pubblicato per il Pensiero Scientifico di Roma, quattro volumi: Web 2.0,social media e medicina. Come Social Network, wiki e blog trasformano la comunicazione; Facebook, Twitter e la medicina; Guida alla Medicina in rete e infine Internet e Medicina. Guida all’uso e applicazioni pratiche. Questi libri, ad esempio, più che semplici opere letterarie, sono dei veri e propri manuali di istruzione che oltre a farci capire qualcosa in più sulla medicina e su internet, ci insegnano a usarli insieme e nel migliore dei modi.

Da queste opere possiamo trarre molto giovamento. Internet e i social stanno dando, davvero, una grossa mano alla Scienza e a noi comuni mortali. Un corretto utilizzo, però, deve essere la regola numero uno. Non bisogna esagerare, come tutte le cose. Prendere una dose eccessiva di farmaco può farci male, no? Allora, allo stesso modo non dobbiamo levare l’ ancora senza, prima, conoscere bene il mare (in questo caso legato alla scienza), che abbiamo deciso di navigare. In questo mare, dobbiamo rimanere il tempo necessario, e poi passare oltre. Santoro ha studiato per anni le dinamiche di internet e delle nuove tecnologie e le loro applicazioni e quindi è allenato e conosce tutti i meandri più bui di questo mondo così sconfinato. Noi, invece, dobbiamo prima documentarci e imparare bene il manuale di sopravvivenza. Quindi, ben vengano personaggi come Eugenio Santoro che grazie al loro lavoro sparge semi di conoscenza a destra e a manca, senza dimenticare, mai, il modo giusto per farlo.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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