Tutti noi siamo cresciuti guardando i cartoni animati in tv, non è vero?. Diverse generazioni di maschietti e femminucce hanno seguito le avventure dei Puffi, l’amore tra Mila e Shiro, le infinite partite di calcio di Holly e Benji o la quasi magia di Jhonny. Ma ancora più dei cartoni animati, tutti noi (parlo della mia generazione nata negli anni ’80), si ricordano le sigle di quei cartoni. Canzoni cantate e intepretate magicamente dalla mitica Cristina D’Avena (classe 1964), bolognese doc, che ci ha accompagnato per tutti gli anni ’80, ’90 e 2000 e continua a farlo con grande entusiasmo e simpatia.

Quando ha scoperto il suo amore per la musica?

‘Praticamente da subito. A tre anni e mezzo ho partecipato alla decima edizione dello Zecchino D’oro con ‘il valzer del moscerino’, arrivando terza e da allora non mi sono più fermata.’

Cristina, come è arrivata a cantare le sigle dei cartoni animati?

‘E’ successo in maniera naturale. La musica ha fatto sempre parte della mia vita, ho solo continuato a coltivare questa grande passione. Diciamo che la carriera come cantante per bambini è cominciata parallelamente al lancio di programmi come ‘Bim Bum Bam’. Ero molto giovane quando sono entrata in questo mondo e anche io, come altri miei coetanei, guardavo diversi cartoni animati. Poter cantare le sigle di questi cartoni mi ha riempito il cuore di gioia.’

A proposito di cartoni animati, ce n’è stato uno che le piaceva più di altri?

‘Ero innamorata di ‘Kiss me Licia’. Successivamente, ho avuto anche la fortuna di interpretare il suo personaggio per la televisione e per me si è realizzato un sogno.’

Cristina, ha mai pensato di abbandonare questo ambito per dedicarsi ad altro?

‘Assolutamente no! Amo il mio lavoro. Ognuno nasce con una vocazione e la mia è questa. Le canzoni per bambini hanno fatto parte e continuano a far parte della mia vita, perché rappresentano ciò che sono e non potrei mai fare a meno di cantarle.’

Cristina, queste canzoni continueranno a scaldare i cuori anche delle future generazioni?

‘Credo proprio di sì. Questa musica è intramontabile e non finirà mai di emozionare. Anche fra mille anni ci saranno bambini che balleranno e canteranno le canzoni di Sailor Moon, Georgie o Lady Oscar.’

E’ vero che i suoi concerti sono sempre sold out?

‘Sì, ci sono un sacco di persone che mi seguono e mi dimostrano tutto il loro affetto e questo è meraviglioso. Continuerò a tenere concerti e a cantare questo tipo di canzoni ancora per molto tempo, perché la gente non vuole smettere di sognare e guardare il mondo con gli occhi di un bambino e nemmeno io.’

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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