Cantante si nasce o si diventa? Musicista si nasce o si diventa? Forse, sarebbe meglio porre la domanda in questo modo: E’ meglio essere cantante o un cantautore musicista? Nel panorama musicale di oggi, chi canta deva anche scrivere i testi. Non è obbligatorio, ma sicuramente aiuta ad affermarsi come artista. E’ quello che sta facendo Trankida (all’anagrafe Gabriele Tranchida, classe 1986), da Modena. Trankida, che tra l’altro ha pubblicato recentemente il suo album “Com’è”, è un cantautore dal carattere funky, amante della soul music.

La musica quando è entrata a far parte di Trankida?
“Gia’ da piccolo, mi piaceva cantare dietro ad ogni canzone e non ho piu’ smesso, fino ad oggi…”

Secondo lei, la musica è ancora considerata una forma d’arte o si è trasformata sempre più in un business?
“E’ sicuramente una forma d’arte. Purtroppo, molto spesso, diventa esclusivamente business.”

Lei é cantautore giusto? Il musicista moderno deve anche saper scrivere le sue canzoni? Deve andare oltre la semplice interpretazione?
“Io credo di sì. E’ come se si chiudesse il cerchio. Devo anche precisare che mi sono emozionato in passato anche con canzoni cantate da interpreti.”

Mi parli del su album Com’è…
“E’ un album autobiografico, ricco di energia, non scontato e con un bel suono americano.”

Quanto lavoro c’è dietro a ogni canzone, a ogni album?
“C’e’ molto lavoro e le storie vissute non devono mancare mai per poter scrivere di ogni cosa.”

Trankida, che cosa vede nel suo futuro?
“Più che altro, cosa spero. Beh, spero che la musica non smetta mai di essere presente nella mia vita.”

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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