LONTAN DA TE NON SI PUO’ STAR…
Non so perchè, ma in questo periodo, quando iniziano a montare le luminarie in città per attendere il Natale, mi viene sempre un brivido alla schiena.
Mi ritorna in mente quella cartolina mai sbiadita di quando i tifosi si ritrovavano al lunedì mattina davanti al bar “Centrale”, vicino al Duomo per iniziare il famoso “processo al Cesena”.
Il gruppo era molto numeroso e l’età media di 70 anni. I commenti innumerevoli con considerazioni l’una opposta all’altra.
… Marchioro fa girare la squadra al pari del Milan di Gianni Rivera, Romeo Benetti… Quest’anno il nostro Cesena ci darà tante soddisfazioni… La vittoria contro la Juventus ci stà tutta… Luigi Bertarelli è un attaccante che può dare del filo da torcere anche a un campione come Dino Zoff…
Con la Signora siamo stati fortunati, Boranga si è dovuto superare più di una volta per salvare il risultato… Ci è andata grassa…
Concetto Lo Bello ci ha negato un rigore sacrosanto, poteva essere più pesante la vittoria…
La prossima domenica a Bologna contro Bulgarelli e Pecci ci sarà da lottare, non dobbiamo illuderci. Dobbiamo vincere il derby…
Sogni, presagi, frammenti di quel calcio che oggi in parte ha perso quella idendità genuina, ma che però continua a resistere, a farsi notare per un dovizio storico e un vizio paragonabile ad un fumatore di sigarette.
E’ impossibile staccarsi da quelle radici bianconere che ci hanno dato linfa per vedere negli anni una squadra nemmeno di provincia salire nell’Olimpo del calcio europeo.
Non è facile Star Lontan da te…
Il Cesena è dentro il nostro DNA, e oggi come ieri, rimane quel collante, che ci lega intorno ai colori araldici, alla squadra in testa alla classifica.
Oggi pomeriggio al “Dino Manuzzi” dobbiamo annoverare tutta la nostra simpatia verso il cavalluccio, che ospita per la prima volta in campionato la Juventus Ng. Un’avversaria battibile sulla carta, ma non da sottovalutare.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega
