Giocatori e tifosi hanno subito l’influsso negativo che il mese di marzo ha avuto sulle variabili del tempo. Rimini. Un bisogno fisiologico gli costerà due giornate di stop. Un calciatore del Tropical Coriano, durante la partita contro la Stella Rimini del campionato provinciale U17, ha fatto la pipì in campo (sotto gli occhi di tutti) mentre il match era in corso. Il giudice sportivo ha così motivato la squalifica: “Essendo il calciatore non schierato in campo in quel momento, avrebbe potuto dalla panchina recarsi nello spogliatoio dove espletare il proprio bisogno”. La prossima volta, forse, farà uno scatto in più verso la toilette per non saltare altre partite. Cesena. Al termine dell’incontro di calcio tra Gambettola e Novafeltria, valevole per il girone B di Eccellenza, fuori dallo stadio, si sono registrati momenti di tensione tra i tifosi delle due squadre. È scoppiata una violenta rissa, interrotta dall’arrivo dei Carabinieri. Qualcuno si è dato alla fuga, altri sono stati identificati. In merito ai fatti, oggetto d’indagine penale, e all’esito dell’attività istruttoria svolta dal personale di polizia il questore di Forli ha emesso dieci provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (Daspo) che vanno dai 12 ai 24 mesi. (*) Padova. Dopo l’invasione di campo, avvenuta durante la finale di andata di Coppa Italia di Lega Pro di calcio, tra Padova e Catania, la polizia ha arrestato undici persone per resistenza aggravata. Durante l’intervallo della partita allo stadio Euganeo, alcuni sostenitori del Catania hanno scavalcato la recinzione della curva Nord mentre uno di questi, forzando il cancello, ha permesso l’invasione del campo. Le forze dell’ordine sono intervenute facendo rientrare nella curva una sessantina di persone, evitando così il contatto tra le due tifoserie. Nei tafferugli sono rimasti contusi otto poliziotti. Il questore di Padova ha emesso diciassette “Divieti di accedere alle manifestazioni sportive”. Le indagini hanno permesso di accertare che tre dei destinatari del provvedimento sono stati già coinvolti nei gravi incidenti del 2 febbraio 2007 presso lo Stadio “A. Massimino” di Catania in occasione del derby Catania-Palermo durante i quali fu ucciso l’ispettore capo della Polizia di Stato Filippo Raciti. I Daspo hanno interessato undici persone arrestate per l’invasione di campo, mentre sei, sono state intercettate alla stazione ferroviaria di Padova, il giorno precedente la partita, in possesso di fumogeni, petardi e una bomba carta. Sette della durata di dieci anni, con obbligo di firma per dieci anni; cinque della durata di cinque anni, con obbligo di firma per tre anni e cinque della durata di due anni. Sono stati inoltre notificati dodici fogli di via obbligatori della durata di quattro anni.

(*) Appendice. Nell’occasione il questore di Forlì Cesena ha emesso la seguente nota: “I campionati della Lega Dilettanti talora presentano insidie, sia perché interessano squadre di Comuni limitrofi caratterizzati, in alcuni casi, da acceso campanilismo sia perché non è sempre possibile disporre servizi di ordine e sicurezza pubblica per i numerosissimi incontri in programma ogni fine settimana. È fondamentale, quindi, la collaborazione delle società sportive interessate nel segnalare tempestivamente alla Questura o alla Stazione dei Carabinieri competente per territorio, ogni situazione anomala che possa riguardare la propria tifoseria, in modo da calibrare preventivamente un idoneo servizio di sicurezza. I provvedimenti emessi confermano, a ogni buon conto, che negli impianti sportivi è ammessa, certamente, la rivalità sportiva, ma non può essere tollerato nessun comportamento violento e nei confronti dei responsabili saranno sempre adottati provvedimenti di massimo rigore”.

Il vice Direttore Ugo Vandelli  – Foto ImagoEconomica 

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

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