Nel 2014, “Save the Children”, è riuscita a raggiungere 4,4 milioni di bambini, il 46% in più rispetto al 2013. Numeri importanti che dimostrano come sia sempre possibile fare di più.
Dopo il terribile terremoto che ha devastato il Nepal, e con l’attenzione del mondo sull’Expo di Milano che affronta un tema primario come la nutrizione, è il momento di intervenire; sono oltre 6 milioni i bimbi che ogni anno muoiono prima dei 5 anni. E muoiono per una banale diarrea o per una polmonite; la metà di loro a causa della malnutrizione. Per far fronte a tutto questo, basta un piccolo contributo, che può davvero fare la differenza. Vaccini, alimenti terapeutici, libri, kit nascita, alberi da frutto, coperte, sono solo alcune delle cose che possono salvare e migliorare la vita di tanti bambini.
Solo nei primi 4 mesi del 2015, dei 26mila migranti sbarcati sulle nostre coste, 2500 sono bambini, bisognosi di aiuto e protezione, fuggiti da povertà, violenza e conflitti.
Cambiare le cose sta a noi. Per sostenere un bambino a distanza e regalargli una vita migliore e un’educazione adeguata, basta una piccola donazione, attraverso il 5X1000, un bonifico, un lascito testamentario, o una donazione in memoria. Durante l’anno si riceveranno gli aggiornamenti di quello che viene realizzato grazie al supporto ricevuto e una foto del piccolo adottato.
Come riportato da Valerio Neri, direttore generale per l’Italia di “Save the Children”, questa Onlus “si muove grazie a voi tutti. Ogni cambiamento attuato, ogni vita salvata, ogni intervento efficace, ogni speranza protetta, ha dentro la vostra fiducia. Il motore di tutto. Per questo, grazie davvero”.