Succedono tante cose brutte in questo mondo, compreso che viaggiando in scooter si venga tamponati ed uccisi a 38 anni da un giovanotto sotto effetto di droghe e senza patente, dato che gli è stata sospesa in ben due occasioni e tutt’ora non riconsegnatagli, mentre guida un’auto senza assicurazione.
Ritenete si possa parlare di omicidio? O come asserisce candidamente il giovanotto in questione, trattarsi di incidente, dato che, in aggiunta all’elenco di prima, il tamponamento è avvenuto per distrazione causata da uso di cellulare mentre il “poverino” andava al matrimonio di una cugina?

La pena massima prevista per tale fatto è di 16 anni, ma come si fa a mettere in galera un ragazzo così rispettoso delle leggi e che non avrebbe potuto, diversamente, assistere alla cerimonia? Vogliamo davvero spezzare una fulgida carriera per una distrazione?

Ammesso, io per primo, di non scagliare la prima pietra anche solo per aver usato il cellulare in auto, proviamo a metterci nei panni non di chi ha perso la vita, ma dei suoi familiari…

Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui