Che succede al mondo di oggi?
Che ci sia una crisi di valori e di identità lo dimostrano quotidianamente fatti che sono incredibili, ma che ormai, purtroppo, succedono talmente spesso, da essere diventati normali.
Succede che un pazzo scatenato sia in possesso dell’arma più pericolosa che l’umanità abbia mai conosciuto, la bomba atomica, e che abbia a più riprese minacciato di lanciarla solo per dare una dimostrazione di forza.
Succede che due paesi tra i più grandi e potenti al mondo, la Russia e gli Stati Uniti facciano inutili capricci sul dominio in Medio Oriente, capricci che producono raid aerei che costano spesso la vita di numerose persone innocenti.
Succede che Trump, dopo aver promesso di farsi i fatti suoi in nome del nazionalismo, ora faccia le bizze con Putin per ampliare i domini economico-politici del suo continente.
Succede che il clima viene boicottato in nome del capitalismo.
Succede che dei pazzi scatenati si facciano saltare in aria in nome di un dio, non quello vero
Soprattutto succede che il rischio di una terza Guerra Mondiale sia dietro l’angolo. Il pericolo, dati i soggetti in circolazione è reale ed imminente, ma nessuno, nemmeno noi “comuni cittadini” siamo esenti da responsabilità.
Già perchè è comodo stare seduti nelle nostre poltrone ed indignarsi contro le ingiustizie del mondo senza però metterci del nostro affinchè queste cessino.
Succede che in Italia, il paese dell’UE col maggior tasso di corruzzione, ci sono tanti politici, tutti convinti di aver la verità la verità sulla punta della loro lingua, ma che poi non raggiungano al momento del voto, quello che conta davvero, la maggioranza necessaria per poter governare senza avere bizze dalla minoranza.
In questo mondo, in questa società, dove tutto è relativo, tutto è basato sull’apparire anzichè sull’essere, sui soldi più che sui valori a disposizione, il concetto di uomo socievole con gli altri uomini viene disintegrato, spazzato via.
Sembrerebbe regnare più l’idea hobbsiana di homo homini lupus, di esseri umani che si sbranano come lupi famelici tra loro per stare a galla, anzichè aiutarsi.
Poi succede che in questo avvicinarsi al periodo pasquale, una famiglia di Ferrara accolga nella sua casa un ragazzo afgano giunto come profugo e che ora ha trovato, seppur temporaneamente una nuova amorevole famiglia.
Succede che un paese intero si sia mobilitato in Scozia per far visita a un bambino afflitto da una grave malattia, regalandogli un momento indimenticabile.
Succede che dei giovani pieni di vita e zelo passino le loro serate a pregare per gli altri e ad aiutare i più bisognosi.
Il male è presente nel mondo, questo è palese.
Ma in questa crisi di identità e di valori, c’è ancora qualcuno pronto a credere nel bene, nel bello della vita.
Dunque cari amici lettori l’invito in questo periodo pasquale è quello di non perdere mai la speranza e di lottare tutti assieme per costruire un mondo migliore, quello in cui tutti vorremmo vivere.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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