“Per me vincere è l’ unica cosa veramente importante”. Parola di Cristiano Ronaldo, un mito ,una leggenda, molto più di un semplice calciatore.

Da qualche giorno è uscito nelle sale un docu-film sul campione portoghese, girato dal documentarista britannico Anthony Wonke. Un film, più che doveroso, su un campione che ha fatto goal alle squadre di mezza Europa e del mondo, portando in trionfo: Sporting Lisbona, Manchester United e ultimo il Real Madrid. Un film su un ragazzo (ormai uomo), che è nato con il pallone fra i piedi. Un calciatore di indubbio talento che ha segnato in tutte le competizioni a cui ha partecipato: campionato, coppe e in nazionale, sfiorando i 500 gol in carriera. E pensare che Ronaldo ha solamente 30 anni e già vinto, praticamente, tutto. Campionati, Coppe nazionali e intercontinentali e per ben tre volte l’ ambito Pallone d’ Oro.

Solo a livello di nazionale non ha alzato, ancora, nessun trofeo. Ma questo è solo un piccolo neo, in una carriera stratosferica. Insomma, tranne questo piccolo neo, CR7 può essere considerato come un alieno atterrato sul pianeta terra. Anche se dovrà, sempre, confrontarsi con l’ altro mago del calcio che corrisponde al nome di Lionel Messi, il talento di Madeira, che rimane un campione assoluto per molti addetti ai lavori e non. In questo film, oltre a raccontare le gesta sul campo, si vuole provare a descrivere il Cristiano Ronaldo privato. Si vuol fare emergere la parte più nascosta di un 30enne che oltre a essere un calciatore professionista è anche, e soprattutto, un uomo con le sue debolezze e le sue fragilità, un padre e un amico. Io credo che, quando viene scritta una biografia o qualcuno vuole girare un documentario su di te, vuol dire che sei arrivato. Vuol dire, semplicemente, che hai lasciato un segno nei cuori delle persone. Non è solo la celebrità a fare di te un’ icona, ma è quello che sei dentro a contare davvero. Possiamo mettere a confronto quanto vogliamo Messi e Ronaldo, discutendo sul talento di entrambi, ma non riusciremo mai a trovare punti d’incontro.

E’ più bravo CR7 o la ‘Pulce’? Chi è il campione assoluto tra i due? La risposta è entrambi. Tutti e due hanno dimostrato di essere i migliori giocatori al mondo. Messi non è e non sarà mai Ronaldo e Ronaldo non è e non sarà mai Messi, perchè entrambi sono speciali nella loro diversità. Con i loro colpi di tacco, i loro gol, il loro modo di stare in campo, hanno incantato il pubblico, facendo strabuzzare gli occhi a un miliardo di tifosi sparsi in tutto il mondo. La sola e unica differenza (se si può chiamare tale), riguarda i gol. Ronaldo, a mio parere, ha più le sembianze del bomber di vecchia maniera, mentre Messi ricorda il classico trequartista. Per il resto sono tutti e due dei giocatori superlativi. Sono contento di aver potuto ammirare personaggi del calibro di Cristiano Ronaldo che non ha mai tradito le aspettative. Purtroppo, prima di vedere altri talenti come il suo, dovremo aspettare decenni. Ma fino a che personaggi straordinari come CR7, continueranno a deliziarci con le loro immense giocate, il calcio rimarrà lo sport più amato e seguito di tutto il mondo. Di questo ne sono, assolutamente, certo.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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