In Texas, all’università di Austin, sono state ammettesse le armi in classe. Questa università è tra i più grandi atenei pubblici degli Stati Uniti, con oltre 51.000 studenti.

Il presidente dell’ateneo, Gregory Fenves, pur dichiarandosi contrario, ha spiegato di non aver avuto altra scelta: è stato costretto ad applicare la legge che consente agli studenti di portare armi in classe.

Pochi mesi fa, infatti, è stato eliminato il bando delle armi nelle università pubbliche, eliminazione approvata dal parlamento dello Stato. Il divieto permane nel corso degli eventi sportivi, nei bar, nelle strutture mediche e in alcuni laboratori. Fenves ha ammesso: “La presenza di armi in una istituzione universitaria è contraria alla nostra missione di educazione e ricerca tuttavia come presidente ho il dovere di applicare la legge”.

Dal canto loro, le persone a favore delle armi sostengono che siano necessarie perché la polizia non è in grado di proteggere gli studenti. Proprio in questo ateneo, vi fu la prima sparatoria di massa in un campus nel 1966, quando persero la vita 14 persone ed altre 30 rimasero ferite.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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