Pokerissimo della Lazio a Verona, con tripletta di Immobile. Il 5-1 riporta i biancocelesti al terzo posto con l’aggancio all’Atalanta. Sorride anche l’altra metà di Roma: i giallorossi battono 2-1 la Fiorentina fra le mura amiche e creano una distanza di sicurezza per il quinto posto (che vale l’Europa League senza preliminari). Pari del Torino a Ferrara, 1-1 che sancisce la salvezza matematica per i granata. L’Udinese espugna Cagliari 1-0 in una gara fra due squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato.

QUI VERONA
Al ‘Bentegodi’ Juric presenta un Verona rimaneggiato, Inzaghi dà fiducia ad Anderson sulla sinistra e attacca con Correa e Immobile.

Ritmo decisamente estivo, la partita si sblocca solo nel finale del primo tempo. Al 40′ ingenuità di Luiz Felipe che aggancia Zaccagni, dal dischetto va Amrabat e non sbaglia. Non sbaglia nemmeno Immobile al 6′ di recupero: il rigore è concesso dopo lunga revisione Var per un tocco ti mano di Lazovic in una carambola con lo stesso Immobile.

Pirotecnico inizio di ripresa con occasione per Acerbi (di testa, a lato di un soffio) e doppio autogol sfiorato da Luiz Felipe (nel primo caso colpisce il palo deviando il diagonale di Lazovic). Si arriva così al 56′: punizione da 25 metri abbondanti di Milinkovic-Savic, Pessina in barriera devia con la schiena e Radunovic è battuto. Fa tris Correa al 62′ su sviluppo di azione d’angolo. Bravissimo Strakosha che respinge d’istinto il colpo di testa ravvicinato di Salcedo. Nel finale la Lazio cala il poker con Immobile, destro piazzato nell’angolino opposto all’83’. Che fa anche tripletta al 94′ procurandosi (scatto imperioso e fallo di Radunovic in uscita bassa) e trasformando il secondo penalty. Per lui ora i gol in campionato sono 34.

QUI ROMA
Ultima stagionale per la Roma all’Olimpico. Fonseca conferma il 3-4-2-1 che ha dato ottimi risultati nelle ultime partite. Mkhitaryan e Pellegrini dietro Dzeko. Iachini col 3-5-2. Chiesa in fascia sinistra e attacco con Kouame e Ribery.

Pochissime emozioni fino al necessario cooling break, poi le squadre cominciano a fare qualcosa di più. Passa la Roma proprio al 45′, con Veretout (un ex) che trasforma il rigore provocato da Lirola su Bruno Peres. Nel recupero c’è il palo di Pezzella. Il pari viola arriva al 54′ quando Milenkovic incorna in rete il corner di Pulgar. Una decina di minuti dopo, bellissima iniziativa di Mkhitaryan che ne salta due e conclude, Terracciano aiutato dal palo evita di capitolare. Ancora un palo giallorosso con Kolarov, ma un minuto dopo arriva il secondo rigore per la Roma: Terracciano travolge Dzeko che aveva calciato a lato da posizione invitante (87′), Veretout fa doppietta dagli undici metri.

QUI FERRARA
La salvezza del Torino a Ferrara, contro una Spal già abbondantemente retrocessa, arriva con un po’ di fatica. Primo tempo al rallentatore, i granata si svegliano nella ripresa. Palo di Verdi (con successivo erroraccio di Belotti) che poi fa centro con un eccellente sinistro a giro (57′). I ritmi calano e Meité si distrae malamente facendosi rubare un pallone sanguinoso da Dabo, verticalizzazione immediata per D’Alessandro che pareggia (80′). Il punto che serve a Longo e ai suoi comunque è in cassa.

QUI CAGLIARI
A Cagliari l’Udinese sa già di essere salva, data la sconfitta del Lecce nel match pomeridiano. I friulani aggrediscono lo stesso la partita e passano con Okaka al 3′. Sarà il gol partita, i sardi fanno pochissimo e Musso passa 90′ tranquilli.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Getty Images

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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