Le condizoni di Alex Zanardi girano tutto intorno questa parola “delicate”. Per il secondo giorno consecutivo l’ex pilota è ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano.
L’ex campione paraolimpico ha passato la seconda notte in terapia intensiva, dove i medici lavorano intensamente per stabilizzare il paziente.

Vista la delicatezza del caso le informazioni sono limitate all’essenziale. Una decisone presa giustamente dalla famiglia di Zanardi e dal professor Luigi Beretta, che guida la terapia intensiva neurochirurgica, per concentrare tutte le energie e gli sforzi sulla cura.

“Un paziente in terapia intensiva – spiega il prof. Luigi Beretta – è sempre da monitorare, può avere grandi miglioramenti e peggioramenti improvvisi”.

Dall’incidente ai ricoveri
Dopo il drammatico incidente in handbike del 19 giugno scorso, Zanardi è stato operato tre volte alla testa all’ospedale di Siena, poi ha iniziato la neuro-riabilitazione in una clinica specializzata lecchese. Le sue condizioni sono però tornate di nuovo instabili, da qui la decisione, venerdì scorso, del ricovero in terapia intensiva al San Raffaele.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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