Arte Fiera, uno degli appuntamenti più importanti di inizio anno della scena artistica internazionale, si trasforma, causa restrizioni, e diventa “Playlist”, iniziativa digitale che si protrarrà fino al 24 gennaio,basata sull’ idea di “selezione a cura di”.

Generalmente, la parola “playlist” indica una sequenza di brani musicali compilata da un dj o un musicista; in questo caso è stata usata per indicare un formato molto diffuso nella cultura contemporanea, quello della “lista dei preferiti”, in cui il motivo di interesse è tanto il contenuto proposto, quanto il personaggio che lo propone.
Playlist ospita (in cinque sezioni) mostre d’arte moderna e contemporanea proposte dalle gallerie che hanno partecipato ad Arte Fiera 2020 (più alcuni ospiti) ma anche conversazioni, film, libri che parlano di arte; arte del presente e del passato, moda e design. Le figure a cui è stato chiesto di proporre le loro playlist non sono solo critici, curatori e artisti, ma anche personalità della cultura in generale: un regista, uno scrittore, un’esperta di editoria per ragazzi, una collezionista di moda.

L’iniziativa è gratuita e inclusiva: è un omaggio di Arte Fiera al suo vasto pubblico – addetti ai lavori e semplici appassionati, neofiti e habitué – ed è un invito a segnare sul calendario le date di fine gennaio in cui, da quarant’anni, la fiera apre le sue porte. Dopo un “anno sabbatico” forzato, a fine gennaio 2022 Arte Fiera tornerà ad accogliere i visitatori “consapevoli dell’importanza dell’evento per il mondo dell’arte e per i tanti appassionati – dichiara Gianpiero Calzolari, Presidente BolognaFiere – abbiamo ritenuto giusto mantenere, pur
in altra forma, l’appuntamento di fine gennaio con la manifestazione. Quanto proponiamo con Arte Fiera PLAYLIST non è una fiera digitale ma un progetto culturale e inclusivo, che espande, in un’altra dimensione, alcune esperienze di Arte Fiera e ne propone di nuove.”

Simone Menegoi
, Direttore artistico di Arte Fiera, aggiunge: “Abbiamo voluto enfatizzare l’offerta culturale che anche una fiera commerciale propone a ogni edizione: ed ecco allora una serie di dibattiti, una mostra, documentari sull’arte, eccetera. Non per questo tralasciamo le gallerie, i nostri interlocutori principali. A loro è dedicata una sezione di Playlist che si concentra sulle mostre allestite fisicamente nei loro spazi espositivi, la cui accessibilità ha sofferto molto delle restrizioni dell’ultimo anno. È un modo per sottolineare l’importanza del lavoro delle gallerie, ma anche per ribadire che l’arte, ogniqualvolta è possibile, deve essere vista dal vero”.

articolo e foto a cura di Franco Buttaro

scrivi a: [email protected]

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui