Ieri, proprio durante la ricorrenza del primo anniversario della strage nella redazione del giornale satirico Charlie Hebdo, la paura è tornata a Parigi. Un uomo, con una finta cintura esplosiva, ha cercato di fare irruzione all’interno di un commissariato di Barbès del diciottesimo arrondissement, non lontano da Montmartre e dalla basilica del Sacro Cuore.

L’aggressore, un marocchino di 20 anni con precedenti per furto, avrebbe anche tentato di accoltellare alcuni agenti prima di venire ucciso. Sallah Ali, questo il nome dell’uomo senza fissa dimora, nato a Casablanca nel 1995, è stato identificato dagli agenti attraverso le impronte digitali.

BFM TV, citando fonti investigative, ha reso noto che tra gli abiti dell’uomo è stato trovato un foglio con disegnata sopra la bandiera dell’Isis e una rivendicazione scritta dell’attacco in cui l’aggressore giurava fedeltà al leader dell’Isis, il califfo Abu Bakr al-Baghdadi.

Secondo quanto riportato dagli inquirenti, nel foglio si promettevano “atti per vendicare i morti in Siria”.

La procura ha aperto un’inchiesta per “tentativo di omicidio contro pubblici ufficiali a scopo terroristico”. L’inchiesta è stata affidata alla sezione antiterrorismo dopo la scoperta di elementi “incontrovertibili”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui