“I commentatori o certi leader non dovrebbero spingersi oltre quel che intende la stessa Ucraina”, ha detto il presidente della Repubblica Francese Emmanuel Macron in un’intervista concessa all’emittente francese Bfmtv all’indomani della visita a Kiev. “C’è chi dice che l’obiettivo di questa guerra sia schiacciare la Russia. Credo che qui si sbaglino. Così facendo non si otterrebbe mai una pace negoziata”. Non è chiaro a quale o quali leader alluda il presidente francese. Pubblicamente, a parlare di “schiacciare la Russia” era stato a marzo il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, ma riferendosi alle sanzioni, non al confronto militari.

“Il ruolo della Francia è quello di avere possibili collegamenti per discutere con la Russia”, ha aggiunto Macron, ammettendo che al momento “non c’è disponibilità da parte russa o ucraina per vere discussioni” dopo la scoperta dei crimini di guerra a Bucha. “Non abbiamo mai negoziato alle spalle degli ucraini. Mai”, ha detto.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha subito manifestato la soddisfazione della presidenza russa per la posizione dell’Eliseo: “Apprezziamo molto. Nonostante le differenze di fondo esistenti, Macron ha seguito coerentemente questa strada, che anche il presidente Putin approva

Intanto Macron deve fare i conti con la politica interna. Jean-Luc Melenchon, che guida la coalizione di sinistra che ai ballottaggi di domenica contenderà la maggioranza parlamentare all’Ensamble centrista, ha invitato a frenare gli “entusiasmi improvvisi” per l’adesione di Ucraina e Moldova all’Unione europea, facendo riferimento alle differenze salariali e assicurando che non voterà a favore “senza armonizzazione sociale”.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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