JOE BIDEN PRESIDENTE USA

L’uragano Ida, così come gli incendi  boschivi, sono una prova “della crisi climatica“. A sottolinearlo oggi è il presidente americano Joe Biden. Il bilancio provocato dalla coda dell’uragano a New York e in New Jersey continua ad aggravarsi: almeno 26 le vittime, solo in New Jersey sono morte 14 persone.

“Dobbiamo essere meglio preparati. Dobbiamo agire”, ha dichiarato il presidente, esortando il Congresso ad approvare il suo piano Build Back Better per il rafforzamento e la ricostruzione di infrastrutture e reti elettriche. Questi investimenti renderanno il paese più “resiliente” di fronte ai disastri naturali sempre più frequenti, ha assicurato, parlando “di una delle maggiori sfide del nostro tempo”. 6mila gli uomini della guardia nazionale mobilitati, dispiegati droni, spiega Biden, per valutare l’entità dei danni.

Ai militari è stato chiesto di fornire immagini via satellite. “Ricevo aggiornamenti ogni ora” dalla protezione civile sugli effetti dell’uragano nel sud e nel nord est degli Stati Uniti, ha aggiunto il presidente che venerdì sarà in Louisiana per toccare con mano la devastazione causata da Ida. “Il governatore della Louisiana mi ha assicurato che la mia visita non rallenterà i soccorsi”. “Questo è molto più di quanto ci si aspettasse, stasera madre natura è davvero arrabbiata”, è il commento della sostituto governatore dello Stato di New York Kathy Hochul, da pochi giorni sulla poltrona lasciata da Andrew Cuomo (accusato di molestie sessuali, ndr).

“Non era prevedibile”, ha dichiarato Hochul alla Cnn subito dopo la proclamazione dello stato di emergenza. Nella notte è stato deciso uno spiegamento di forze per gestire allagamenti e problematiche legate a venti, inondazioni e piogge: la coda dell’uragano Ida, che ha già colpito con morti e danni Louisiana e Mississippi, sferza sugli stati di New Jersey e New York mietendo altre vittime. Otto le persone decedute nella città di New York, tra cui 2 bambini.   Nel New Jersey una delle vittime è morta annegata, si tratta di un uomo di circa 70 anni che si trovava in auto con altre due persone. La tragedia è avvenuta nella cittadina di Passaic, salvi gli altri due grazie ai vigili del fuoco. La notizia è stata confermata dal sindaco Hector Carlos Lora.

Il governatore del New Jersey Phil Murphy ha chiesto lo stato di emergenza sospendendo tutti i collegamenti ferroviari ad eccezione di Atlantic City. La tempesta ha attraversato gli stati dell’Atlantico centrale con almeno due tornado, forti venti e piogge torrenziali che hanno fatto crollare il tetto di un edificio del servizio postale degli Stati Uniti nel New Jersey e minacciato una diga in Pennsylvania.

Nella Grande Mela, invece, proseguono le operazioni di evacuazione dei passeggeri dalla metropolitana. Anche il sindaco della città di New York Bill de Blasio aveva dichiarato l’emergenza invitando tutti a rimanere a casa mentre molte linee elettriche sono saltate. Le condizioni delle strade, ha dichiarato su Twitter, sono “pericolose”.”Se stai pensando di uscire, non farlo. Stai lontano dalle metropolitane. Stai lontano dalle strade. Non guidare”, ha scritto il sindaco.

L’uragano Ida, ora declassato a tempesta tropicale, porta con sé alluvioni, caos, alberi abbattuti e cascate d’acqua dentro la metropolitana. Un bollettino nero che di fatto ha portato alla chiusura totale dei servizi ferroviari e voli. Nell’arco di soli 60 minuti sono caduti 80,01 mm di pioggia: la più grande quantità d’acqua mai registrata sulla metropoli statunitense. Il record precedente era di 49mm ed era stato registrato dopo il passaggio della tempesta tropicale Henri.

Le immagini postate sui social media dagli utenti mostrano vere cascate d’acqua che inondano le stazioni della metro di New York. De Blasio non ha usato mezzi termini: “Colpiti da un evento meteorologico storico”, con “allagamenti brutali” e “condizioni di pericolo” nelle strade. Scatta il divieto di circolazione. La città di New York ha vietato la circolazione di tutti i mezzi a parte i veicoli di emergenza, fino alle 5 di mattina ora locale, le 11 in Italia. La comunicazione è avvenuta via Twitter sul profilo del sistema ufficiale delle notifiche di emergenza per New York, Nycem.

Tanti i video che circolano in rete e mostrano la situazione nella metropolitana di New York, con le cascate di acqua sui treni e sulle banchine, veicoli sommersi fino ai finestrini e la spazzatura che galleggia per le strade del Queens. L’ufficio del National Weather Service di New York aveva diramato un livello di allerta riservato a “situazioni estremamente rare in cui una grave minaccia per la vita umana e danni catastrofici da un’inondazione improvvisa sta accadendo o accadrà presto”.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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