Ogni società ha le proprie droghe: alcol, nicotina, caffè, lavoro, internet, gioco d’azzardo o attività fisiche estreme; sono tutte “piacevoli” ma sono anche pericolose.

La droga, nell’uso più comune del termine dalla metà del XX secolo, è una sostanza, naturale o di sintesi, che altera la coscienza, la percezione o l’umore, il cui consumo può portare a dipendenza fisica, psichica o a danni alla salute, dell’utilizzatore o di altri, e la cui fabbricazione, distribuzione e uso è nella maggioranza dei casi vietata o regolata dalla legge. È quindi una sostanza che, se inalata, iniettata, fumata, ingerita, assorbita attraverso la pelle o da diverse mucose, provoca un temporaneo cambiamento psichico o fisico o entrambi, nel soggetto che può essere indotto a farne abuso. La distinzione fra droghe leggere e droghe pesanti vale per gli effetti immediati, che sono diversi.

Uno sballo di eroina è più forte e pericoloso dell’hashish, ma entrambe sono sostanze che alterano la percezione della realtà. Chi arriva comunque a diventare schiavo delle sostanze stupefacenti pesanti è di solito passato prima da quelle considerate innocue. Il dibattito oscilla da anni nelle aule del Parlamento (non immune da certe tendenze) in un braccio di ferro infinito tra proibizionismo e sostenitori della liberalizzazione. Per farsi un’idea precisa è sempre meglio parlare con chi se ne intende e, purtroppo per lui, ha affrontato il problema.

E’ indispensabile ascoltare gli appelli dei ragazzi che hanno fatto parte di una Comunità terapeutica. Gente che ha avuto l’esistenza massacrata dalla droga ed è poi rinata. Non ne troverete uno che sponsorizza le droghe leggere. Questo dato non è casuale. Chi si fa, lo fa per “staccare la spina”. Poi ci ricade non perché abbia funzionato e la realtà sia veramente sparita per qualche ora, ma per il contrario, perché la droga non ha risolto, anzi ha amplificato e cronicizzato le paure e le insicurezze da cui tenta di fuggire, e così deve ricominciare.

Oggi ciò che cercano è un’ipnosi della coscienza. Le droghe sono sempre una forma di dipendenza, e come tale andrebbero sempre combattute perché rubano la libertà ai giovani. Nelle notti dei nostri ragazzi non si fa poi tutta questa differenza tra sostanze: shottino chiama spinello che chiama pasticca che chiama cocaina. Le persone hanno sempre usato droghe per alterare i propri stati di coscienza, cercando freneticamente sostanze naturali che potessero essere usate come droghe e consapevolmente, ove possibile, cercando di coltivarle. Le droghe giocano un ruolo importante nella vita di ognuno di noi. Purtroppo, il consumo di droghe è un fenomeno considerato quasi universale.

Il vice Direttore – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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