Il Venezia chiude nel modo migliore la stagione al Penzo, battendo il Perugia 3-2. La squadra di Vanoli raccoglie così la quarta vittoria nelle ultime cinque partite giocate e con questo successo si proietta con prepotenza al settimo posto, in virtù dei suoi 49 punti. Padroni di casa avanti di tre reti con i guizzi di Pierini, Carboni e Ellertsson, poi la reazione degli umbri con Luperini e un rigore di Casasola, quest’ultimo espulso poi nel finale. Adesso l’ultima partita del Venezia sarà quella al Tardini contro il Parma per un sogno playoff che potrebbe davvero diventare realtà; mentre il futuro del Perugia è appeso ad un filo, per salvarsi deve battere al Curi il Benevento e sperare in una sconfitta del Brescia a Palermo.

La Spal perde in casa contro il Parma 1-0 e retrocede in Serie C. Partono meglio i crociati ma non creano seri pericoli alla porta difesa da Pomini, che in extremis ha sostituito Alfonso infortunatosi nel riscaldamento pre partita. La Spal ci prova e va vicino al gol Dalle Mura il cui tiro viene respinto sulla linea fa un difensore ospite. Buone occasioni anche per Maistro con Chichizola attento e con Meccariello, colpo di testa alto. Nella ripresa la Spal ci prova, ma le conclusioni verso la porta difesa da Chichizola non arrivano. Il Parma amministra la gara e al 29′ della ripresa realizza il gol partita: conclusione di Zanimacchia che centra in pieno il palo, sulla respinta Meccariello sgambetta Camara e l’ arbitro assegna il rigore che Vazquez trasforma (decimo gol stagionale per lui).
Finisce tra i fischi dei tifosi spallini verso i loro giocatori e cori di protesta all’indirizzo del presidente Tacopina.

Il Brescia e il Pisa portano a casa un punto, ma escono entrambe scontente dal confronto. La squadra di casa getta al vento la possibilità di avvicinare la salvezza diretta, il Pisa quella di agganciare i playoff: 1-1 al Rigamonti davanti a 10.000 spettatori. Vantaggio del Brescia all’8′ della ripresa: azione di Rodriguez e colpo al volo di Bisoli. Poco dopo clamoroso errore del Pisa con Gliozzi a divorarsi un gol già fatto solo davanti ad Andrenacci. Il Pisa si aggrappa al solito Masucci per il gol del pareggio arrivato al 35′ con un colpo di testa vincente all’angolino.

Il Benevento lascia ufficialmente la serie B. I giallorossi al termine di una stagione da incubo retrocedono matematicamente in C. Nonostante la vittoria contro il Modena i campani tornano nella terza serie dopo sette anni (cinque di B e due di A). Nell’ultima gara casalinga del campionato la squadra della strega ha battuto il Modena per 2-1.
Ad aprire le marcature al 18′ è stato Diaw. Il Benevento non si è perso d’animo e al 30′ ha pareggiato i conti grazie ad un tiro dalla distanza di Ciano che non ha lasciato scampo a Gagno. Il Benevento continua a macinare gioco e allo scadere del primo tempo passa in vantaggio grazie ad una bella conclusione di Foulon.
Nella ripresa la squadra di Andrea Agostinelli ha tenuto bene il campo portando a casa una vittoria che però non è servita a nulla.

Nell’ultima casalinga, il Sudtirol si fa imporre il pari per 1-1 dal Cittadella. Dopo una prima frazione che non ha offerto spunti emozionali, i veneti provano a vincerla segnando la rete del vantaggio al 3′ della ripresa: la squadra padovana si distende alzando il baricentro, la palla finisce nello spazio di Antonucci che prende la mira e fa secco Poluzzi con un preciso rasoterra. Colpito a freddo, il Sutirol organizza la reazione che però tarda ad arrivare. Il pareggio dei padroni di casa arriva al minuto 70 quando su perfetto cross di Rover, c’è il controllo di petto e la girata vincente di Odogwu. Nel finale di gara (44′) è ancora Odogwu a fallire il bersaglio con un tiro da buona posizione.

Dopo aver tremato per tutto il primo tempo, il Como sfodera una prestazione arrembante nella ripresa e mette matematicamente al sicuro la salvezza battendo per 3-1 la Ternana.
Eppure la squadra di Lucarelli aveva disputato una buona prima parte, arrivando meritatamente al vantaggio con un calcio di rigore realizzato da Favilli, concesso per un contrasto in area tra Binks e Falletti. Il triplice cambio operato da Longo tra il primo e il secondo tempo ha trasformato però il Como: e sono stati proprio i tre giocatori subentrati, Vignali, Da Cunha e Chajia, a realizzare i tre gol. Per la Ternana ha pesato anche l’espulsione di Agazzi per doppia ammonizione proprio nella fascia cruciale in cui il Como stava costruendo la sua rimonta.

Un punto a testa per Ascoli e Cosenza, un pari per 1-1 che non serve ai padroni di casa per agguantare i play-off e ai calabresi per lasciare la zona play-out. Il Cosenza passa subito al 2′ con un’incornata vincente dell’ex D’Orazio su calcio d’angolo battuto da D’Urso. L’Ascoli risponde con un colpo di testa di Forte e un tiro improvviso di Caligara ma è Marrasa al 24′ a divorarsi il raddoppio tirando alto solo davanti a Leali. Al 35′ Micai salva sul colpo di testa di Dionisi. Il pareggio è nell’aria e arriva al 36′ con un gran tiro al volo di sinistro da fuori area di Buchel su una palla ribattuta dalla difesa ospite dopo un corner di Caligara. Al 45′ Micai salva ancora sulla botta di Dionisi. Nella ripresa il Cosenza si rivede in avanti al 54′ con il solito D’Orazio, mentre l’Ascoli risponde al 59′ con un tiro dalla distanza di Proia. I cosentini si chiudono e l’Ascoli non sfonda. Finisce così, 1-1.

Al Bari basta un gol di Folorunsho per battere la Reggina e garantirsi il terzo posto solitario. Il classico gol dell’ex arriva a fine primo tempo: una zampata da attaccante vero su cross di Esposito. In precedenza, un’occasione per parte: Caprile respinge in angolo su Canotto, Loiacono s’immola su Cheddira. Nella ripresa Inzaghi aggiunge attaccanti ma è il solo Hernani a rendersi pericoloso, su punizione. E così la squadra di Mignani contiene e riparte: una rete annullata a Ceter, un’altra divorata da Cheddira nel recupero. Ma l’1-0 basta e avanza per mettere il Bari in pole position per i playoff da cui è però esclusa la Reggina (penalizzata di 5 punti), in attesa dell’ultimo giro.

Al Palermo non basta il vantaggio, il Cagliari rimonta e prende altri tre punti per continuare a inseguire il quarto posto. Ospiti avanti al 16′: da angolo sponda di Verre e Segre nell’area piccola tocca di destro in rete. Dura 9′ il vantaggio, poi da rimessa laterale difesa rosanero sorpresa e sul cross basso di Nández è Deiola, appena spostato mezzala dopo aver iniziato centrale difensivo, a pareggiare di piatto destro.
Nella ripresa ingenuità di Marconi: già ammonito, all’11’ si prende il secondo giallo entrando in ritardo su Lapadula. Il Cagliari fa valere l’uomo in più al 19′, Lapadula salta Mateju al limite e di sinistro incrocia il suo 20° gol in questa Serie B.

Manca all’appello lo scontro serie A tra le due promosse. Sarà una partita differente, perché gli stati d’animo di chi la vivrà, indipendentemente dal ruolo ricoperto, ondeggeranno tra l’acceso interesse verso il risultato finale, dato che il primo posto è aritmeticamente ancora in discussione, e la serenità di chi ha già accarezzato la consacrazione della promozione diretta in Serie A. Motivo per cui Frosinone e Genoa daranno dunque vita a una sfida interamente dedicata allo spettacolo per questo match del trentasettesimo turno di Serie B che si gioca al Benito Stirpe, in terra ciociara.

Il Direttore responsabile Simone Tripodi – Foto Lapresse

Il Direttore Simone Tripodi

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