FLORENCE, ITALY - SEPTEMBER 24: Davide Astori of ACF Fiorentina in action during the Serie A match between FC Crotone and Benevento Calcio at Stadio Artemio Franchi on September 24, 2017 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Ancora una tragedia nel calcio. Sono giovani, atletici, campioni e agli occhi dei tifosi, “eroi” apparentemente indistruttibili. Così non è, e purtroppo non sono pochi i casi di giocatori morti sul campo. Forse anche per questo le loro morti sono sempre scioccanti e sconvolgenti per noi comuni mortali.

Dopo la dolorosa scomparsa di Davide Astori, di anni trentuno, difensore della Fiorentina e dell’Italia tradito durante la notte dal cuore, nel ritiro di Udine; Bruno Boban, venticinque anni, esterno destro offensivo del Marsonia, in terza serie Croata, ha perso la vita in campo durante la partita contro il Pozega Slavonja. Gli ultimi istanti di vita dello sfortunato calciatore, capocannoniere del campionato, sono racchiusi nelle impressionanti immagini diffuse da Fox Sport. Il giocatore si è sentito male verso il quarto d’ora, subito dopo avere servito un compagno, si è inginocchiato per poi accasciarsi, prono sul prato verde.

I soccorsi sono stati immediati, ma né i medici sociali, che hanno subito praticato il massaggio cardiaco, né quelli dell’ambulanza, entrata sul terreno di gioco, hanno potuto strapparlo dalla morte. Il cuore di Boban ha cessato di battere dopo oltre quaranta minuti d’inutili tentativi di rianimazione, tra le scene di disperazione e le lacrime dei compagni, degli avversari e dei tifosi. Secondo alcune ricostruzioni, a provocare il collasso cardiaco potrebbe essere stata una violenta pallonata al petto subita in precedenza. Di là dal ricordo commosso di capitan Astori, le immagini hanno fatto tornare alla mente la drammatica fine di Piermario Morosini, venticinque anni, centrocampista del Livorno colpito da un malore il 14 aprile 2012 durante la partita di serie B a Pescara. Si allunga così la scia delle tragedie in campo.

Qualche decennio fa ricordiamo l’episodio che riguardò Renato Curi, ventiquattro anni, centrocampista e stella di prim’ordine del Perugia che fu stroncato da un infarto sul terreno di gioco. Poi la cattiva sorte colpì Giuliano Taccola, venticinque anni, attaccante della Roma, avvenuta a Cagliari nel marzo del 1969, quando, pur non giocando, venne colpito da infarto negli spogliatoi e morì per arresto cardiaco fulminante. Poi, sempre per arresto cardiaco, persero la vita in campo a giugno del 2003 il camerunese Marc Vivien Foé, ventotto anni, e nell’agosto del 2007 lo spagnolo Antonio Puerta, ventidue anni. Senza dimenticare, oltre il calcio e sempre per infarto, il pallavolista Vigor Bovolenta deceduto il 24 marzo 2012 all’età di trentasette anni, e più di recente il ciclista Michael Goolaerts deceduto lo scorso otto aprile all’età di ventidue anni. Il Marsonia e la Federcalcio croata hanno espresso il loro cordoglio, così come molti calciatori hanno voluto partecipare al dolore della famiglia Boban e del club, tra i primi, l’attaccante della Juventus Mario Mandzukic, suo connazionale, autore della doppietta nell’ultima sfida europea di Coppa dei Campioni contro il Real Madrid di Ronaldo.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Valerio Casadei

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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