L'entrata di Karkula

Sesta per grandezza tra tutte le isole croate, è indubbiamente una delle più belle e attrattive. Spiagge sia di roccia che di sabbia attendono, calme, i turisti impazienti di tuffarsi nelle meravigliose limpide acque che le lambiscono: quelle della parte settentrionale sono di ciottoli, e l’accesso al mare graduale, grazie al fondale che si abbassa gradatamente; quelle della parte meridionale sono di sabbia dorata e attrezzate, perciò ideali per famiglie.

Gli amanti delle immersioni troveranno gaudio nella parte occidentale dell’isola, grazie ai suoi fondali profondi tutti da esplorare. Ma mentre la costa settentrionale è facilmente accessibile dal mare, non altrettanto si può dire di quella meridionale, altamente scoscesa, con rocce alte fino a 30 metri.

Il clima nell’isola, tipicamente Mediterraneo, è abbastanza mite: sono moltissimi i giorni di sole e pochissimi quelli di pioggia, rarissimi quelli che vedono la neve imbiancare le cime della catena montuosa che si snoda per tutta la lunghezza di Korkula. Il canale di Peljesac è una zona in cui spesso vengono a soffiare la Bora e il Maestrale, rendendo di conseguenza l’isola luogo di raduno per gli appassionati di windsurf.

Più di 40 isolotti circondano l’isola, e sono raggiungibili con escursioni e gite organizzate, o con mezzi propri: tra queste Osjak, chiamata anche “isola dell’amore”; Proizd, dalla vegetazione lussureggiante; Badija, l’isola dei cipressi e degli olivi.

Come quasi tutte le isole croate, il capoluogo di Korkula prende lo stesso nome dell’isola; vanta un centro storico racchiuso da mura e bastioni che lo rendono culla protetta di storia, tradizione e cultura: è una delle città medievali meglio conservate del Mediterraneo. Da vedere la cattedrale di San Marco del XII secolo, il museo civico (Palazzo Gabrieli), il Municipio risalente al 1525 e la Cappella di Nostra Signora realizzata nel 1531.

Tutti gli altri paesi dell’isola si trovano nell’entroterra, sono collegati tra loro da un’unica strada regionale che attraversa da est a ovest l’isola, ma hanno tutti uno sfogo al mare, con un porticciolo che un tempo serviva per il commercio dei prodotti agricoli coltivati e prodotti sull’isola, in modo particolare olio d’oliva e vino.

Dopo Korkula, il secondo centro più abitato è Blato, che vanta un viale alberato di oltre un chilometro di lunghezza, e dove risiedono numerose associazioni che si dedicano alla salvaguardia e alla tutela delle tradizioni locali, prima tra tutte la danza cavalleresca durante la festa di San Vincenzo che si svolge il 28 aprile; da vedere anche la Chiesa di Ognissanti con altare in legno e la Loggia Barocca del settecento nella piazza del paese. Una cittadina dalle caratteristiche case di pietra, dove il tempo scorre lento, è Lumbarda: qui le attività principali sono l’agricoltura, con particolare dedizione alla coltivazione delle viti, e la pesca; da vedere la Chiesa Parrocchiale di San Rocco del 1561 e alcune ville risalenti dal XV secolo. Sulla costa meridionale dell’isola troviamo Prizba, col suo Convento delle Sorelle della Carità.

Il centro turistico più importante dell’isola, situato nella parte occidentale, è Vela Luka, punto di attracco dei traghetti da e per Spalato. Famosa per i fanghi riabilitativi della sua baia Kale, la città ospita un importante Museo Civico, la Chiesa di San Giovanni nella baia Hradina e le rovine di un Monastero Benedettino, mentre nelle sue prossimità troviamo la grotta Vela Spilja, sito archeologico del neolitico.

L’organizzazione di eventi sportivi, processioni religiose e festival della tradizione tengono molto impegnati i residenti nei periodi invernali, per accogliere al meglio i turisti d’estate, quando nell’isola vengono organizzati: un importante torneo di pallanuoto; nei mesi di luglio e agosto la tradizionale danza delle spade Moreska; in aprile il triathlon di Marco Polo (a proposito, pare Marco Polo sia nato proprio qui nell’isola), in luglio il campionato di windsurf. A luglio e agosto inoltre molti sono gli eventi dedicati al vino, dei veri e propri festival, mentre l’evento gastronomico per eccellenza è la Makarunada di Zrnovo, dove si possono gustare piatti di sugosi maccheroni al ragù.

E, a proposito di buon cibo nell’isola, Veliko Barbieri così scrive: “Nello stesso modo in cui le bellezze naturali e il ricco patrimonio culturale ed etnologico determinano l’aspetto fisico dell’isola di Korkula, così lo determinano anche la sua gastronomia, i cui piatti deliziosi sono tanti…”.

A Korkula vi aspettano piatti di pesce, lo stufato con gnocchi, e un sacco di dolcetti squisiti a base di mandorle, frittelle e creme caramel: cosa aspettate a partire?

A cura di Sara Patron – Foto Repertorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui