Per l’anno 2015 si è assistito ad una curiosa inversione di tendenza: in Italia sono stati celebrati ben 194.377 matrimoni, circa 4.600 in più rispetto all’anno precedente.

Il dato è degno di nota, in quanto evidenzia l’aumento annuo più consistente dal 2008. L’Istat, che ha condotto la ricerca, aveva certificato che nel periodo 2008-2014 i matrimoni erano diminuiti in media al ritmo di quasi 10.000 all’anno, mentre la durata media del matrimonio al momento della separazione era di circa 17 anni.

Ora, c’è una nuova propensione: negli ultimi vent’anni è raddoppiata la quota delle separazioni dei matrimoni di lunga durata, passando dall’11,3% del 1995 al 23,5%.

Ad ogni modo, l’aumento dei matrimoni sembra proseguire e rafforzarsi anche nel 2016. I dati provvisori riferiti al periodo gennaio-giugno 2016 rivelano 3.645 celebrazioni in più rispetto allo stesso periodo del 2015 e l’aumento riguarda tutto il territorio nazionale.

A livello regionale, volendo osservare i dati più nello specifico, si nota che gli incrementi maggiori si sono registrati in Piemonte (+8,1%) e in Sicilia (+6,4%). In controtendenza, il Molise, la Puglia e l’Umbria: in queste regioni, infatti, le nozze continuano a diminuire.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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