E’ una domenica “bestiale” quella che si apprestano a vivere i tifosi bianconeri. Il cavalluccio bianconero nato sotto il capanno del conte Rognoni è pronto a tuffarsi nei play-off contro il Monopoli, formazione poca conosciuta alla cronaca sportiva, ma proprio per questo motivo racchiude in se insidie che potrebbero procurare una orticaria di primavera.

Il Cesena di mister Viali bensì si presenta ai nastri di partenza in questo nuovo campionato con i favori del pronostico e della carica emotiva è chiamato comunque a non sottovalutare l’avversario di turno che ha chiuso la stagione regolamentare al quinto posto nel suo girone infernale del sud Italia, dove le partite vengono vissute sugli spalti, a volte, tra pugni e spintoni, o dove le terne arbitrali rischiano la loro incolumità per un rigore concesso o negato.

Un match praticamente inedito per i bianconeri che scenderanno in campo in serata alle ore 20 allo stadio “Veneziani”, stadio della città in provincia di Bari dove i “galletti” pugliesi in annate passate, erano riusciti a beccare fin troppo spesso i bianconeri di Romagna.

Il Monopoli è stato descritto fin troppo bene da Viali: “E’ una squadra che ha ottimi calciatori offensivi, in 3 hanno fatto quasi 30 gol. Sono esperti e portano avanti un percorso tecnico da diversi anni e sono bravi anche a schierare una cerniera a centrocampo“.

Il tecnico del Cesena si sofferma anche sotto un altro aspetto: “A Monopoli cercheremo di esaltare le nostre caratteristiche e limitare quelle degli avversari, non giocheremo pensando ai 180 minuti, al massimo inizieremo a pensarci da lunedì. In partite come queste è importante non perdere la testa di fronte ad un episodio negativo che può capitare, bisogna sempre mantenere la lucidità”.

In finale un plauso per i quasi 200 tifosi del Cesena che affronteranno la trasferta di oltre 600 chilometri, come dire nel monopolio di Monopoli, stanno sbarcando gli “americani con piadine e sangiovese”.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui