Ogni anno l’8 maggio, insieme a tutto il mondo civile, onoriamo coloro che hanno difeso il pianeta dal nazismo nella seconda guerra mondiale. Ma non ce l’abbiamo fatta nemmeno un secolo. Il nostro “mai più” è durato solo 77 anni. Il male è rinato”, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky di fronte a un edificio residenziale distrutto dai bombardamenti russi.

Un lungo video in bianco e nero, a sottolineare come passato e presente si stiano drammaticamente fondendo, tanto che le immagini della II guerra mondiale sono perfettamente sovrapponibili a quelle dell’Ucraina di oggi, con i palazzi distrutti dalle bombe.

Il presidente ucraino ha deciso di farsi riprendere proprio davanti ad alcuni di quei palazzi sventrati dalla guerra, vestito di nero, con una maglietta con la scritta “I’m Ukrainian” (“Sono ucraino”), fermo in piedi con la distruzione alle spalle, che sta facendo il giro del mondo.

Il video ha una regia accuratissima, la camera è sempre in movimento di fronte a Zelensky immobile che, con la capacità dell’attore, racconta come quel “mai più” che caratterizzava la giornata dedicata all’8 maggio del ’45 – che segna la fine della Seconda guerra mondiale – ha perso significato. Le riprese si alternano alle immagini dell’Ucraina attaccata dai russi che all’improvviso si sovrappongono a quelle dei primi anni ’40. Soltanto i modelli degli aerei oppure gli abiti delle persone fanno capire il salto temporale: la devastazione delle bombe è la stessa e la Russia, dice Zelensky nel video di oltre 15 minuti, sta imitando il regime nazista: “Decenni dopo la seconda guerra mondiale, il buio è tornato in Ucraina. Ed è diventata di nuovo in bianco e nero”.

‘”I nostri antenati hanno dimostrato che nessun male può eludere la responsabilità. Non si potrà nascondere nei bunker. Non ne resterà una pietra intonsa”, dice ancora Zelensky nel video. “Quindi supereremo tutto, e lo sappiamo per certo perché i nostri militari e tutto il nostro popolo sono i discendenti di coloro che hanno vinto il nazismo”, per concludere: “Vinceranno di nuovo e ci sarà di nuovo la pace.”

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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