Diventato ormai un caso internazionale, dalla Francia emergono sempre più dettagli in merito al tentativo di estorsione di cui fu protagonista Paul Pogba nel marzo 2022. Il centrocampista della Juventus sarebbe stato sequestrato quando era in ritiro con la Francia da uomini incappucciati armati di fucili mitragliatori e pistole. Ricattato e minacciato, nel caso non avesse versato tredici milioni di euro, l’equivalente di un milione per ogni anno di “protezione” ricevuto da parte dei suoi “amici” d’infanzia, ora sequestratori.

A questo punto s’infittisce ulteriormente il mistero attorno a Paul Pogba, detto il Polpo, dopo l’inquietante video del fratello dove annunciava “grandi rivelazioni” sul fuoriclasse della Juventus oltre che sul suo agente – l’avvocato Pimenta che ha ereditato il parco giocatori di Mino Raiola – e su Mbappè. Una vera e propria minaccia quella di Mathias, fratello maggiore del bianconero, che in seguito aveva ritrattato tutto e si era dichiarato “totalmente estraneo” ai fatti che riguardano la stella della Juve.

Gli inquirenti l’hanno comunque incriminato e messo di nuovo in carcere. Stessa sorte per altri quattro elementi della banda, tutti con l’accusa di estorsione in banda organizzata e associazione per delinquere. Secondo quanto riferito alle agenzie di stampa, Pogba avrebbe denunciato il ricatto alle autorità giudiziarie francesi. Gli avvocati di Pogba affermano che i video “purtroppo non sono una sorpresa” e si aggiungono ad altre “minacce e tentativi della presunta estorsione”.
Tra l’altro, non si è trattato di un caso isolato. Al suo ritorno a Torino il centrocampista della Juventus ha dichiarato ai legali bianconeri di essere stato seguito e avere visto fuori dal centro sportivo della Juve alcuni elementi del gruppo, riconoscendo tra gli stessi anche il fratello Mathias.

All’inchiesta dell’autorità francese, si è ora aggiunto il fascicolo aperto dai magistrati torinesi, alla quale Pogba si è rivolto per denunciare l’estorsione. Il calciatore avrebbe dovuto pagare un clan malavitoso e il fratello che lo accusa anche di “stregoneria”. Dietro alle reciproche insinuazioni tra fratelli vi sono anche presunti “riti” ai danni di Mbappé. A questo punto non sembra che la serie di minacce siano giunte alla fine, considerato l’ultimo colpo di coda sferrato dal carcere – a suon di video e post – dal primogenito dei Pogba, nei confronti del fratello minore.

Nel frattempo le indagini sulla presunta estorsione proseguono, infatti, anche la madre, messa sotto protezione della polizia, è stata minacciata nella sua abitazione dalla banda. Paul dovrà chiarire ancora parecchi aspetti nei verbali dell’inchiesta, mentre lo schema non appare molto chiaro e si apre un nuovo capitolo nella telenovela iniziata meno di un mese fa. A breve, potrebbe mettere nero su bianco anche la magistratura italiana. Un dettaglio, questo, da non sottovalutare. 

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Lapresse

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

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