Un’estate soleggiata e senza il caldo afoso: sembra un sogno, vero? Invece una speranza pare esserci, almeno secondo quanto riportato dal meteorologo Paolo Ernani, colonnello dell’aeronautica italiana.

Gli ultimi due anni hanno registrato dei picchi di caldo, soprattutto a luglio, davvero insopportabili, ma tali record (27,45°) sono stati resi possibili grazie alle persistenti ondate di calore che hanno investito l’Italia. Tuttavia, secondo Ernani “tale fatto non si ripeterà, anzi è probabile che il prossimo luglio sarà un mese molto ma molto meno caldo, per non dire fresco”.

Il motivo? “L’anticiclone africano non avrà più la spinta a salire di latitudine verso il mediterraneo centrale e quindi anche su di noi – ha spiegato il meteorologo -. Infatti l’asse freddo atlantico non si spingerà più sin sulle isole Canarie ma si fermerà a nord delle isole Azzorre. Insomma all’anticiclone africano mancherà la spinta a risalire verso nord per cui solo marginalmente e raramente potrà influenzare la nostre regioni meridionali con deboli e veloci ondate di calore”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui