BUON NATALE GENTE!
E’ il nostro 57° “Natale bianconero”. Da quel lontano 1967, la tradizione per il Cesena non ha avuto mutamenti.
Il nostro “giornalpanettone” è rimasto fedele ai colori bianconeri anche durante i periodi oscuri. Vero il fatto che non abbiamo tralasciato da parte nessun neo, criticando onestamente anche scelte scellerate dei presidenti che sono susseguiti. Però in questi lunghi anni, non possiamo nascondere la forte crescita del calcio cittadino, delle squadre formate da campioni fatti in casa, che ci hanno rappresentato in coppa Uefa, in serie A con vittorie aurifere.
Alberto Rognoni, Dino Manuzzi, Edemo Lugaresi, sono stati gli artefici di una stupenda favola a capitoli; è innegabile, ed è giusto che i più giovani conoscano bene la fondazione, la storia del club.
Con Igor Campelli il progetto societario è andato oltre l’inimmaginabile, ma poi tra le accuse reciproche con Giorgio Lugaresi, il cavalluccio, ha urtato contro lo scoglio, procurandosi ferite profonde entrando addirittura in coma. La matricola dell’A.C. Cesena affondò e solo con una nuova rete a strascico lasciata andare in mare dal peschereccio “Martoranello” si è quantomeno riusciti a riportare in salvo l’Ippocampo bianconero.
Non sono mancate le onde, ma non si è naufragati co Patrignani e soci; e, oggi dal romagnolo schietto, il Cesena parla in americano, un segno del destino. Un qualcosa di magico che doveva accadere per rinnovare il connubio tra passato, presente e futuro.
Anche “Forza Cesena” è rimasto per tutta la sua lunga storia il vero ed unico collante tra la tifoseria e i vertici societari, indossando il vestito del primo abbonato.
Domenica c’è la Torres.
Ci hanno suggerito di scrivere che Babbo Natale ha già ricevuto la letterina di Domenico Toscano, che gradirebbe come regalo “tre lingotti d’oro” sotto l’albero. Non diffidate gente, il periodo è propizio per cantare: “Cesena sali sulle stelle da Superstar”.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega
