Il cammino mondiale di una squadra che sale sul trono nella fase a gironi, elimina la Spagna e costringe alle valigie il Portogallo di CR7, non si può definire solo una “bellissima favola”.
Quella costruita dal ct Regragui è una realtà con la quale le grandi del calcio mondiale ora sanno di dover fare, pericolosamente, i conti. Una squadra forte in difesa, che tuttavia non si arrocca; un team in grado di far male con ripartenze e individualità che primeggiano azione dopo azione. Una compagine che riesce a polverizzare i record nelle bacheche mondiali delle squadre africane essendo la prima squadra del continente a sbarcare alle semifinali.   

Nel dettaglio del match: grandissimo primo tempo dei Leoni dell’Atlante che non solo difendono molto bene sui tentativi di Bruno Fernandes, Joao Felix e Gonçalo Ramos, ma ripartono e impostano con gran qualità grazie a Ziyech, Ounahi e En-Nesyri che la sblocca schiacciando di testa, come accade nel Basket,  al 42′ salendo sopra di tutti oltre l’altezza della traversa. Complice, un disattento estremo difensore lusitano, Diogo Costa, fuori giri sul bel cross di un frizzante Attiat-Allah.

Tante le emozioni del secondo tempo. Al 49′ calcio di punizione di Ziyech respinto da Diogo Costa sul corpo di El Yamiq che per poco non trova il tap-in vincente. Un minuto dopo è il turno di Cristiano Ronaldo che entra in campo per provare a cambiare l’inerzia del match.

Al 58′ lusitani pericolosi: colpo di testa di Otavio che esce di poco al lato della porta difesa da Bounou. Dal 60′ si rafforza quello che si può considerare un vero e proprio assedio portoghese al fortino del Marocco. Passano tre minuti e bisogna segnare sul taccuino una grande occasione per la squadra di Santos con Bruno Fernandes: la sua conclusione dai limiti dell’area è molto potente ma leggermente alta.

Nella fase finale della sfida, all’82’, grandissima parata di Bounou sulla conclusione potente a giro di Joao Felix dalla destra su suggerimento di Cristiano Ronaldo.

Marocco - Portogallo: occasione all' 81esimo per il portogallo

Dieci minuti dopo, in pieno recupero, i Leoni dell’Atlante restano in dieci per doppia ammonizione, nel giro di pochi minuti, del bomber della Serie B, il “barese” Cheddira subentrato al 65′.

Al 96′ clamorosa opportunità per Aboukhlal che nell’uno contro uno con Diogo Costa si fa parare un tentativo debole di pallonetto. L’ultima occasione degna di nota è 60 secondi dopo con un grande traversone di Leao sul secondo palo su cui arriva Pepe, ma la sua incornata finisce al lato. Un’ottima opportunità sprecata e, nel contempo, il gol mancato che regala al Marocco un posto che vale la Storia, con la festa già in onda.

A cura di Simone Tripodi – Foto Getty Image

Il Direttore Simone Tripodi

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