Invece di proseguire con quel tira e molla eterno in pieno stile Zeno, si potrebbe decidere di fumarsi veramente un’ultima sigaretta prima di dire addio per sempre ad un’abitudine tutt’altro che salutare.

E quale giorno migliore di oggi? Il 31 maggio si celebra infatti la Giornata mondiale anti tabacco, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità proprio per incoraggiare i fumatori ad astenersi dal fumo almeno per 24 ore. Superato questo primo step, si potrebbe valutare un’astensione definitiva.

Questa ricorrenza è utile anche per rendersi conto dei numeri riguardanti la diffusione del tabagismo nel mondo, oltre che per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito agli effetti negativi sulla salute.

Tra il 2014 e il 2017 la percentuale di fumatori nell’Ue è rimasta stabile, ma aumentano i giovani che consumano prodotti del tabacco, soprattutto nei paesi del Sud Europa. Eurobarometro ha pubblicato tutti i dati: il 26% degli intervistati nell’ambito del nuovo sondaggio si dichiara fumatore, lo stesso dato del 2014, oltre le metà (53%) non ha mai fumato, mentre il tasso di consumatori di tabacco nella fascia di età tra 15 e 24 anni è cresciuto dal 24% al 29%.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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