Cesena Basket 2005 – Selene S.Agata 81 – 49 (17 – 9, 43 – 22, 66 – 41). Rossi 15, Piazza 17, Dalmonte, Panzavolta 2, Ricci 14, Pezzi 2, Sanzani 6, Sangiorgi 2, Capucci 3, Balestri 13. All. Solfrizzi Emiliano, vice All. Marco Vandelli.

La premessa. Non servivano particolari doti da indovino per ipotizzare che questa poteva diventare una partita già vista; bastava guardare al passato recente per accorgersi che contro Selene Sant’Agata, Cesena ha sempre sfoderato prestazioni di alto livello finendo spesso per infierire dure legnate agli avversari anche quando la classifica ne avrebbe clamorosamente smentito ogni possibilità, andando anche a vincere sul campo esterno o perdendo per un’inezia (54-50), com’era successo poche settimane prima, all’andata. Anche questa volta non c’è in sostanza mai stata gara con una squadra famelica e quasi assatanata e un’altra dimessa e rinunciataria, vittima sacrificale inattesa ma del tutto assente ingiustificata. Le assenze di pedine importanti non possono, infatti, spiegare una prestazione così anonima e dimessa, mentre sul fronte opposto qualcuno si è giustamente chiesto se in campo c’erano gli stessi giocatori “sculacciati” con disonore una settimana prima a Russi.

La cronaca. Novità nel quintetto di casa con Sanzani che gioca da quattro mettendo il suo atletismo al servizio della squadra, affiancando Balestri nella battaglia vicino a canestro dove orbita il temutissimo ex Montaguti. Mossa subito proficua mentre in attacco Rossi è caldissimo e guida una fuga subito importante anche perché Sant’Agata rimane sui pedali e non sembra in grado di reagire. Il distacco aumenta e in chiusura del quarto arriva il +8 con la tripla di Ricci. Invece di bloccarsi, come spesso è capitato, le giraffe di casa continuano a spingere scavando un solco alle spalle che diventa un canyon perché i ravennati sono totalmente spaesati e non ne combinano una giusta, finendo per farsi travolgere in maniera imbarazzante. Dentro all’area Balestri e Sanzani fanno la voce grossa mentre tutti gli esterni sono in giornata di grazia sparando a canestro con sorprendente precisione da ogni distanza. Il secondo quarto si chiude con la tripla di Capucci che spinge il vantaggio oltre i venti punti, ma con mezza partita ancora da giocare sembra ancora tutto possibile. Coach Dal Pozzo tenta la carta della difesa a zona e ottiene un parziale di 5 a 0, ma tre triple consecutive (due di Piazza una di Balestri) rimettono a posto ogni cosa ampliando il distacco fino alla soglia dei 30 punti.

Titoli di coda. Il Palaippo si esalta alle giocate di Ricci – Piazza e di un collettivo mai così affiatato, impensabile per chi, solo una settimana prima, aveva visto gli stessi interpreti protagonista della debacle esterna. L’ultimo quarto è una pura formalità; Sant’Agata è ormai alle corde e in evidente agonia, mentre il Palaippo saluta con entusiasmo l’ultima gara ufficiale tra le mura di casa del 2022, forse mai così esaltante e prodiga per i suoi colori. Arrivederci al 2023 e Buone Feste a tutti!

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Redazione

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

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