Finalmente!!! Finalmente si riparte anche con i pedali, con le grandi corse, con il programma delle prove italiane, in quella che sarà una stagione compressa e che in quattro mesi proporrà un calendario che di solito si dipana in otto/nove!

A dare il là alle gare nostrane saranno le ormai famosissime “Strade bianche” del senese, 184 chilometri (136 per la gara femminile) in quella che è definita “la più a sud delle classiche del nord”, un continuo saliscendi, dove il pavè è sostituito dallo sterrato e dove, solitamente, puoi arrivare impolverato o infangato a seconda della metereologia del momento; altra caratteristica peculiare, che la fa equiparare alle classiche belghe, sono i “muri”, strappi in salita, brevi qualto di elevata pendenza, che spesso determinano l’andamento della gara e l’ordine d’arrivo finale.

Nata nel 2007, con la denominazione “Monte Paschi Eroica”, la corsa è diventata due anni dopo “Strade bianche”, sempre assai partecipata dall’elite del ciclismo internazionale ed entrata a far parte, dal 2017, dell’UCI World Tour, il che le ha conferito la meritata importanza, confermata dall’albo d’orodella manifestazione, in cui spiccano i tre successi di Fabian Cancellara, il campione svizzero grandissimo nelle corse di un giorno, gran passista e fondista, che proprio in corse di questo tipo ha trovato il terreno ideale per le sue più spiccate doti.

Con due successi un altro grande del ciclismo, il polacco Michal Kwiatkowski, uno che, giusto per la cronaca, ha vinto un Mondiale, la Milano-Sanremo, l’Amstel, la Tirreno Adriatico e fatto vincere diverse corse a tappe ai compagni della Sky; che dire poi del belga Gilbert, dell’altro belga Benoot, del ceco Stybar e dell’ultimo ciclista a tagliare per primo il traguardo di Siena, il francese Alaphilippe?
Nelle tredici edizioni sin qui disputate della corsa toscana, solo una volta a vincere è stato un italiano, Moreno Moser, che nel 2013 ha preceduto il tre volte Campione del Mondo Peter Sagan e l’altro italiano Rinaldo Nocentini, con Alessandro Ballan giunto due volte secondo.

Strade bianche dunque all’appuntamento iniziale della stagione, sabato 1 agosto, ed un prosieguo di cui parleremo nei nostri prossimi articoli, un dipanarsi di stagione alquanto stravolto rispetto alle abitudini, ma anche il ciclismo deve fare di necessità virtù ed adeguarsi alle problematiche legate al Coronavirus; augurandosi ed augurandoci non ci sia una recrudescenza di contagi e morti, perchè anche rivedere la gente ai bordi delle strade ad attendere il lungo serpente colorato della corsa è un segno vitale, un segno di ripresa indispensabile per tornare alla normalità.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Ansa

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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