14:21 16 Mar 2022
Zelensky agli Usa, viviamo un 11 settembre da 3 settimane
Il nostro Paese vive l’11 settembre da tre settimane”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando al Congresso Usa.

13:51
Zelensky: già in Ucraina procuratore della Corte penale internazionale
Il procuratore della Corte penale internazionale Karim Khan è già in Ucraina, quindi gli occupanti russi saranno ritenuti responsabili di tutti i crimini di guerra commessi contro gli ucraini. Lo ha annunciato il presidente Volodymyr Zelensky in un discorso video riportato dall’agenzia di stampa ucraina Unian. “Ho parlato oggi con il procuratore della Corte penale internazionale dell’Aia Karim Khan. È già in Ucraina, ha già iniziato a lavorare. Quindi gli occupanti saranno responsabili di tutti i crimini di guerra contro gli ucraini”, ha detto Zelensky.

13:43
Rilasciato il sindaco della città portuale ucraina di Skadovsk
Il sindaco di Skadovsk, Oleksandr Yakovlev, ha annunciato di essere stato rilasciato. Lo annuncia lo stesso primo cittadino sulla sua pagina Facebook. Il sindaco racconta “con noi hanno solo parlato. Sto bene. Continuerò a lavorare. Ringrazio tutti per il supporto. Siamo fuori pericolo, hanno promesso che rilasceranno anche gli altri”

13:23
Uccisi 10 civili in coda per il pane a nord di Kiev
Le truppe russe avrebbero ucciso almeno 10 civili in coda per il pane a Chernihiv, a nord di Kiev, vicino al confine con la Bielorussia. Lo riferisce il corrispondente di Suspilne news sul posto citato dal Kyiv Independent. L’attacco è avvenuto intorno alle 10 del mattino.

13:02
Giornalista russa Ovsyannikova: temo per me e i miei figli
Sono spaventata per la mia sicurezza e quella dei miei figli. Lo ha detto Marina Ovsyannikova nella sua prima intervista dopo l’irruzione anti-guerra in diretta nello studio di Channel One, la principale emittente di stato della Russia. La producer, che è stata trattenuta 14 ore dalle autorità e poi sanzionata, ha spiegato – riferisce Sky citando una sua intervista alla Reuters – che non ha intenzione di lasciare la Russia. Marina Ovsyannikova ha aggiunto di sperare di non incorrere in una incriminazione per la sua protesta.

12:59
Kiev: russi rapiscono sindaco di Skadovsk e il suo vice
Le forze russe hanno sequestrato il sindaco della città portuale ucraina di Skadovsk Oleksandr Yakovlev e il suo vice Yuri Palyukh: lo afferma il ministro degli Esteri di Kiev Dmytro Kuleba. Scrivendo su Twitter Kuleba ha aggiunto: “Le nazioni e le organizzazioni internazionali devono chiedere alla Russia di liberare immediatamente tutti i funzionari ucraini rapiti!”.

12:05
Governo italiano al lavoro su misure di accoglienza dei profughi
Il governo – spiegano da palazzo Chigi – è al lavoro sulle misure per l’accoglienza e l’assistenza dei cittadini in arrivo dall’Ucraina. L’assistenza ai profughi provenienti dall’Ucraina sarà garantita attraverso la rete dei Centri di accoglienza straordinaria (Cas) e del Sistema di accoglienza e integrazione (Sai), due reti gestite dal ministero dell’Interno che di recente sono state aumentate di 5.000 e 3.000 unità, e con l’accoglienza diffusa presso famiglie e in appartamenti, gestita da Enti del Terzo Settore.

In base ai dati odierni, al momento sono 47.153 i cittadini ucraini arrivati in Italia, di cui 24.032 donne, 4.052 uomini e 19.069 minori. L’assistenza, comunica palazzo Chigi al termine della riunione sul tema che si è svolta questa mattina, sarà garantita attraverso la rete dei Centri di accoglienza straordinaria (Cas) e del Sistema di accoglienza e integrazione (Sai), due reti gestite dal ministero dell’Interno che di recente sono state aumentate rispettivamente di 5.000 e 3.000 unità. In campo anche l’accoglienza diffusa, attraverso l’accoglienza presso famiglie e in appartamenti, gestita da Enti del Terzo Settore. E’ tramontata l’ipotesi di nominare un commissario straordinario per la gestione dell’accoglienza dei profughi ucraini. Lo puntualizza Palazzo Chigi, dopo aver diffuso, in mattinata, la notizia di una opzione sulla quale il governo era a lavoro.

11:52
Zelensky rifiuta il modello svedese di neutralità
L’Ucraina rifiuta l’idea di un modello austriaco o svedese di neutralità del Paese e vuole garanzie di sicurezza. Lo afferma il presidente ucraino Zelensky. L’Ucraina chiede “garanzie di sicurezza assolute” dalla Russia mentre rifiuta l’idea di un modello di “neutralità svedese o austriaca” avanzata da Mosca nel corso del negoziato. Lo ha annunciato oggi la presidenza ucraina. “L’Ucraina è ora in uno stato di guerra diretta con la Russia. Pertanto, il modello può essere solo ‘ucraino'”, ha dichiarato uno dei negoziatori ucraini Mykhailo Podoliak nei commenti pubblicati dalla presidenza. Specifica di volere “garanzie di sicurezza assoluta” nei confronti della Russia. Precedentemente il ministro degli Affari esteri russo Sergei Lavrov aveva annunciato di essere vicini ad alcuni accordi con l’Ucraina basati sulla neutralità del Paese. Un altro funzionario russo aveva parlato di uno status per l’Ucraina paragonabile a quello di Svezia e Austria, due Paesi rispettivamente neutrali e non allineati ma ancorati alla sfera geopolitica occidentale.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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