11:05 16 Marzo 2022
Colpita la torre tv Vinnytsia, trasmissioni interrotte
Le forze armate russe hanno colpito la torre della tv di Vinnytsia, città dell’Ucraina centrale. Lo riporta Ukrainska Pravda citando il governatore regionale di Vinnytsia, Serhiy Borzov. Stando a quanto riferito, non sono state registrate vittime e le trasmissioni dei canali televisivi e radiofonici a Vinnytsia e nelle comunità circostanti sono state temporaneamente sospese.

10:35
Capo negoziatori russo: ucraina disponibile a neutralità come Austria e Svezia
Secondo il capo negoziatore russo ai colloqui con l’Ucraina, Vladimir Medinsky, Kiev sarebbe disponibile ad assumere uno status di “neutralità smilitarizzata, stile Austria o Svezia, con un proprio esercito”. Lo scrive Interfax. “Sono in discussione tutta una serie di questioni relative alle dimensioni dell’esercito ucraino”, ha affermato.

10:00
Cingolani: il flusso attuale di gas dalla Russia è il più alto di sempre Europa versa 1 miliardo di euro al giorno
“Il flusso attuale dalla Russia è il più alto nei tempi recenti” non solo in Italia ma in Europa “e si è sollevata la questione che l’Europa sta pagando la Russia circa 1 mld di euro al giorno al di là delle quotazioni e questo ha implicazioni che va oltre il settore energetico”. Lo ha sottolineato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani in una informativa urgente del Governo al Senato sull’incremento dei costi dell’energia e sulle misure adottate dal Governo per contrastarne gli effetti. “È una riflessione importante che va fatta”, ha detto il ministro.

09:39
Lavrov: negoziati non facili ma c’è speranza di compromesso
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato oggi che alcune formulazioni di accordi con l’Ucraina sono prossime a essere raggiunte, con uno status neutrale per Kiev in “seria” considerazione. Tuttavia, ha detto al notiziario Rbc, che ci sono anche altre questioni importanti sul tavolo, tra cui l’uso della lingua russa in Ucraina e la libertà di espressione. Lavrov ha aggiunto che i colloqui di pace con l’Ucraina “non sono facili”, ma “c’è una speranza di un compromesso. Sono guidato dalle valutazioni fornite dai nostri negoziatori. Dicono che i negoziati non sono facili per ovvi motivi. Tuttavia, c’è qualche speranza di raggiungere un compromesso”, ha detto Lavrov sempre durante la sua intervista con la testata giornalistica Rbc.

09:13
Intelligence Gb: Russia chiama rinforzi da tutto il Paese
La Russia, per compensare “le continue pesanti perdite”, sta richiamando rinforzi da tutto il Paese da inviare in Ucraina, secondo un rapporto dell’intelligence pervenuto oggi al ministero della Difesa britannico, citato dalla Cnn. “La Russia sta cercando in modo crescente di radunare truppe aggiuntive per rafforzare e rimpiazzare le perdite di personale”, dice il report. “E’ probabile che la Russia fatichi nelle sue operazioni militari difronte alla resistenza ucraina” ed è “probabile che Mosca utilizzi queste forze per tenere i territori conquistati e liberare il suo potenziale offensivo per far ripartire operazioni in stallo”.

09:01
Hacker violano i siti dei tribunali russi: chiedono impeachment di Putin
I siti web dei tribunali arbitrali in alcune regioni della Russia sono stati oggetto di un attacco da parte di hacker che chiedono l’impeachment del presidente russo Putin e un suo processo alla Corte dell’Aja. Presi di mira alcune corti della Siberia e dell’Estremo Oriente, che per un certo tempo hanno smesso di funzionare. Attaccati anche i tribunali arbitrali dei territori di Primorsky, Krasnoyarsk e Khabarovsk, delle regioni di Novosibirsk e Kursk, di Mosca e di cinque regioni del Distretto Federale degli Urali. Lo riferisce Radio Svoboda.
Inga Sorokina, portavoce della Corte arbitrale di Primorsky Krai, ha dichiarato a Ria Novosti che i siti Web dei tribunali arbitrali si trovano su un’unica piattaforma di Mosca, quindi l’attacco hacker ha interessato tutte le pagine. Ha aggiunto che specialisti informatici stanno lavorando per ripristinare l’accesso. I tribunali di giurisdizione generale in Russia – ha sottolineato – si trovano su un’altra piattaforma, quindi non sono stati colpiti dall’attacco hacker.

08:59
Generale Goretti, stato maggiore aeronautica: attenzione, i nostri aerei sono a pochi chilometri dalla guerra
“Ho autorizzato il raddoppio dei nostri Eurofighter in servizio con la Nato in Romania: siamo ameno di meno di venti miglia dal confine ucraino. Dobbiamo prestare attenzione nella nostra attività di difesa aerea: basta niente per sconfinare e trovarci in guerra. Per questo dico ai miei equipaggi che mai come ora ogni cosa deve essere fatta secondo le regole. Non bisogna mai farsi prendere dalla foga divedere cosa c’è. Potrebbero esserci tentativi di farci entrare in territorio ucraino e sarebbe la fine”. Lo ha detto il generale Luca Goretti, capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, in audizione alle commissioni Difesa.

08:44
Ancora bombe su Kharkiv: morti, due edifici distrutti
Anche la seconda città più grande dell’Ucraina, Kharkiv, è stata attaccata durante la notte, con due morti confermati e due edifici residenziali distrutti. Lo riferisce il Guardian. Anche una scuola è stata attaccata intorno alle 3 del mattino, una parte dell’edificio è stata distrutta.
“Come risultato di un attacco di artiglieria sugli edifici nel quartiere Nemyshlyansky di Kharkiv, diversi appartamenti in due edifici residenziali sono stati distrutti”, hanno detto i servizi di emergenza ucraini in un aggiornamento. I soccorritori hanno lavorato per spegnere le fiamme, salvando quattro persone dal crollo di un edificio.

08:43
La Cina: se fossimo stati informati avremmo tentato di fermare la guerra
La Cina non era a conoscenza dei piani della Russia di invasione dell’Ucraina: in caso contrario, “avrebbe fatto il possibile per fermarli”. E’ quanto scrive sul Washington Post l’ambasciatore cinese negli Usa Qin Gang, per il quale ci sono state “affermazioni secondo cui la Cina fosse a conoscenza dell’azione militare russa e avrebbe chiesto a Mosca di ritardarla fino alla conclusione delle Olimpiadi invernali” di Pechino 2022. “Lasciatemelo dire in modo responsabile: le affermazioni secondo cui la Cina era a conoscenza, ha acconsentito o tacitamente sostenuto questa guerra sono pura disinformazione”, aggiunge Qin.

08:36
Secondo fonti ucraine 13.800 soldati russi sarebbero morti dall’inizio della guerra
L’esercito ucraino ha affermato oggi che 13.800 soldati russi sono morti da quando la Russia ha lanciato la sua invasione dell’Ucraina il 24 febbraio. Secondo un rapporto diffuso oggi dal ministero della Difesa ucraino, sono stati distrutti altri 430 carri armati, 1.375 veicoli corazzati da combattimento, 190 sistemi di artiglieria e 108 elicotteri.

08:11
Zelensky: “I negoziati con la Russia sono ora più realistici’
I colloqui con la Russia continuano e sembrano ora “più realistici”: lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso pronunciato a notte fonda, riportato dai media. “Tutte le guerre terminano con un accordo”, ha detto Zelensky, ricordando come i negoziati fra le delegazioni di Mosca e di Kiev in corso siano “difficili”, ma “di fondamentale importanza”. “E mi dicono che le posizioni ai colloqui ora suonano più realistiche”, ha detto e “c’è sicuramente spazio per compromessi”. “Abbiamo comunque bisogno di tempo perché le decisioni da prendere siano nell’interesse dell’Ucraina”, ha concluso Zelensky.

08:00
Corte giustizia Onu decide oggi sullo stop all’invasione
La Corte internazionale di giustizia(Cig) dell’Onu si pronuncerà oggi sulla richiesta urgente dell’Ucraina affinché la Russia fermi immediatamente l’invasione. La sentenza è attesa per le 16 all’Aja. L’Ucraina accusa la Russia di cercare illegalmente di giustificare la sua guerra accusandola falsamente di genocidio nella regione del Donbass. Kiev chiede che la Corte prenda misure urgenti e ordini alla Russia di “sospendere immediatamente le operazioni militari”.

07:54
Colpito a Kiev un edificio di 12 piani
Un pennacchio di fumo si è levato sulla parte occidentale di Kiev questa mattina dopo che le schegge di un proiettile di artiglieria si sono schiantate contro un condominio di 12 piani nel centro della capitale, distruggendo l’ultimo piano e innescando un incendio, stando a quanto riferito dal servizio per le emergenze di Kiev. Sono stati registrati danni anche a un edificio vicino e due persone sono rimaste coinvolte, sulle quali però non sono stati forniti dettagli.

07:48
Zelensky chiede di poter fare un intervento al Parlamento giapponese
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha chiesto a Tokyo di poter fare un intervento, in videoconferenza, al Parlamento giapponese. Lo ha reso noto il Partito liberal democratico, del premier nipponico Fumio Kishida. La richiesta è stata formulata attraverso l’ambasciata dell’Ucraina in Giappone e dalla Lega parlamentare tra i due Paesi. Il partito al governo è favorevole all’accoglimento della richiesta e sta studiando la fattibilità tecnica di un intervento online, ha dichiarato ai media il presidente del comitato amministrativo della Camera bassa del Parlamento, Shunichi Yamaguchi. Il Parlamento giapponese non ha mai ospitato un discorso di un leader straniero in videocall e i media locali hanno sottolineato che non dispone attualmente dei requisiti tecnici necessari per questo tipo di intervento. Nella sua campagna per raccogliere il sostegno internazionale contro l’invasione della Russia, Zelensky si è collegato, tra gli altri, con la Camera dei Comuni britannica, il Parlamento europeo e quello canadese. Oggi è previsto il suo intervento al Congresso degli Stati Uniti.

07:42
Eli Lilly sospende farmaci per la Russia, ad eccezione di quelli per il diabete e il cancro
La casa farmaceutica americana Eli Lilly ha sospeso tutte le esportazioni verso la Russia ad eccezione dei farmaci per il diabete e il cancro. Lo riferisce il Kyiv Independent. L’azienda ha dichiarato che il ricavato tutte le vendite di questi farmaci andranno direttamente agli aiuti umanitari.

07:41
Le sirene suonano a Kiev, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Odessa, Dnipro
Le sirene di allarme aereo sono risuonate di nuovo questa mattina all’alba in diverse città dell’Ucraina. Sono state udite in particolare a Kiev, Leopoli, Ivano-Frankivsk, Odessa, Dnipro, riferiscono i media locali e i giornalisti sul campo.

06:54
Esplosione alla stazione ferroviaria di Zaporizhzhia, la città della centrale nucleare
Alcune esplosioni sono state registrate a Zaporizhzhia, nel sudest dell’Ucraina dove si trova la più grande centrale nucleare dell’Europa. Lo ha reso noto il Segretario del consiglio comunale di Zaporizhzhia Anatoliy Kurtev, spiegando che un’esplosione si è verificata nella stazione ferroviaria.

06:35
Kiev: già uccisi quattro generali russi
In 20 giorni di combattimento le forze di difesa dell’Ucraina hanno ucciso dieci membri del comando delle truppe russe. Tra di loro sono morti in combattimento quattro generali (Magomed Tushayev, Vitaly Gerasimov, Andriy Kolesnikov e Andriy Sukhovetsky), tre colonnelli e tre tenenti colonnelli. A riferirlo è il Center for Countering Disinformation del National Security and Defense Council dell’Ucraina.

06:20
La città di Mariupol attaccata anche dal mare
Mariupol, da giorni sotto assedio da parte delle forze russe, è stata attaccata anche dal mare di Azov. Lo riferisce Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco della cittadina ucraina, precisando che gli attacchi delle navi da guerra vanno ad aggiungersi ai raid aerei. “I primi missili -spiega – sono stati lanciati da una nave vicino a Bilosaraiska Kosa, verso la città”. L’ospedale regionale di Mariupol, inoltre, è sempre occupato dalle forze russe “che costringono i medici a curare i loro feriti” e “usano anche i pazienti come scudo contro i tentativi di riprendere il controllo del nosocomio da parte dei nostri soldati”.

06:07
Navi russe bombardano Odessa nella notte
Le navi da guerra russe intorno a mezzanotte hanno sparato missili e artiglieria sulla costa marittima ucraina vicino a Tuzla, a sud di Odessa. Lo ha riferito il consigliere del ministero dell’Interno, Anton Gerashchenko. “Hanno sparato un’enorme quantità di munizioni da una grande distanza”, ha fatto sapere su Facebook. Secondo Gerashchenko, la Russia vuole testare il sistema di difesa costiera dell’Ucraina. Stando a quanto riferito, non ci sono stati tentativi di fare sbarcare le truppe.

05:31
Onu, l’Ucraina rischia di bruciare 18 anni di progressi economici
L’Ucraina rischia di perdere 18 anni di progressi economici se il conflitto si estenderà, con un 90% della popolazione già in povertà o con il rischio di cadervi nei prossimi 12 mesi: è l’avvertimento lanciato dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Unpd). Queste proiezioni, le prime elaborate dall’agenzia dell’Onu, segnalano che nel prossimo anno un terzo degli ucraini potrebbe finire sotto la soglia di povertà, 14 volte di più rispetto a quanto era previsto prima dell’invasione russa. Un altro 62% resterebbe ad alto rischio di povertà. “Anche se la necessità dell’assistenza umanitaria immediata per gli ucraini è della massima importanza”, ha spiegato l’amministratore dell’Unpd, Achim Steiner, “i gravi impatti sullo sviluppo di un conflitto prolungato stanno diventando evidenti”. A pesare è anche la distruzione di infrastrutture, strade, ponti, ospedali e scuole

04:48
Biden annuncerà altri 800 milioni di dollari in aiuti militari all’Ucraina
Il presidente americano, Joe Biden, annuncerà altri 800 milioni di dollari (730 milioni di euro) di aiuti militari per l’Ucraina: lo ha anticipato una fonte della Casa Bianca. Con i nuovi aiuti il pacchetto militare Usa arriverà a un miliardo di dollari (910 milioni di euro) solo nell’ultima settimana. Secondo il Wall Street Journal vi rientreranno altre armi anti-carro Javelin e missili anti-aereo Stinger di cui ne sono stati forniti rispettivamente 2.600 e 600. Dall’arrivo di Biden alla Casa Bianca, nel 2021, l’assistenza militare e umanitaria all’Ucraina ha già superato i due miliardi di dollari. Il nuovo annuncio del presidente americano, tra poche ore, coinciderà con il secondo intervento del presidente ucraino, Volodimir Zelenski, davanti alle Camere riunite del Congresso.

04:31
Il Senato Usa chiede all’unanimità indagini su crimini guerra di Putin
Il Senato degli Stati Uniti ha approvato all’unanimità una risoluzione che condanna il presidente russo Vladimir Putin come un “criminale di guerra”. La risoluzione, presentata dal repubblicano Lindsey Graham e sostenuta da senatori di entrambe le parti, incoraggia la Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aia e altre nazioni a perseguire l’esercito di Mosca per crimini di guerra commessi in Ucraina.

04:26
L’Ungheria non invierà armi e si tiene fuori dalla guerra
L’Ungheria non invierà armi e resterà fuori dalla guerra in Ucraina: lo ha detto il premier Viktor Orban, considerato vicino a Vladimir Putin, durante un comizio a davanti al Parlamento di Budapest. Orban ha lamentato che l’Europa centrale è solo “una scacchiera” per le potenze e ha avvertito che se il Paese non difende i propri interessi rischia di soccombere alla crisi. Orban si trova in difficoltà per i suoi legami con Mosca in vista nella campagna per le elezioni del 3 aprile in cui punta al quarto mandato consecutivo alla guida del governo, ma il suo Fidesz deve tener testa al fronte compatto dei sei partiti dell’opposizione. Un’opposizione che ha cavalcato la crisi ucraina per attaccarlo e che lui ha accusato di voler trascinare l’Ungheria in guerra. Per il premier la scelta nelle urne sarà tra il suo partito che vuole la pace e l’opposizione di sinistra che “trascinerebbe il Paese in una guerra spietata, protratta e sanguinosa”.

04:22
A Odessa scatta l’allarme attacco aereo
Alle 2.57 (ora locale) è scattato l’allarme “attacco aereo” a Odessa. Le sirene hanno iniziato a suonare in città. I civili sono invitati a raggiungere i rifugi. Analoghi allarmi sono stati attivati negli ultimi minuti anche a Poltava (ore 3), Dnipro (2.56), Ivano-Frankivsk (2.54) e Leopoli (2.53).

Sarebbe di almeno due feriti il bilancio di un bombardamento delle navi da guerra russe sulla costa dell’Oblast di Odessa, il porto nel sud-ovest dell’Ucraina. A riferirlo è il Kyiv Independent che cita le autorità locali.La notizia dell’attacco arriva dopo che i satelliti hanno rilevato 14 navi della flotta settentrionale di Mosca in avvicinamento a Odessa, tra cui il Pyotr Morgunov, nave anfibia lunga 120 metri.

00:59
Charkiv, respinto un attacco russo
Le forze ucraine martedì sera hanno respinto un attacco a Charkiv da parte delle truppe russe, che hanno cercato di prendere d’assalto la città dalle loro posizioni a Piatykhatky, un sobborgo 15 chilometri a nord. Lo ha detto il capo della regione di Charkiv, Oleh Synehubov . L’esercito ucraino è stato in grado di “spingere il nemico indietro oltre la sua posizione precedente”. Non ci sono state informazioni sulle vittime da entrambe le parti. Dopo il tramonto, le forze russe hanno aumentato il loro bombardamento della città, la seconda più grande dell’Ucraina.

00:33
Incontro a Kiev con i premier polacco, ceco e sloveno. Zelensky: con alleati così vinceremo questa guerra.
“Con alleati così vinceremo questa guerra” ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ai giornalisti dopo il colloquio avuto a Kiev con i primi ministri di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia giunti in serata in treno nella capitale ucraina per offrire il sostegno dell’intera Europa, primi visitatori occidentali dall’inizio dell’invasione russa, due settimane fa. Il premier polacco Morawiecki ha insistito sulla necessità di dare rapidamente all’Ucraina lo status di candidato all’adesione all’Unione europea.

00:01
Blinken: “Ci sarà un’Ucraina indipendente molto più a lungo di quanto durerà Putin”
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha affermato che ci sarà un’Ucraina indipendente per “molto più tempo” di quanto ci sarà un Vladimir Putin, durante un’intervista con Wolf Blitzer della Cnn.

“Prima di tutto, ci sarà un’Ucraina, un’Ucraina indipendente molto più a lungo di un Vladimir Putin. In un modo o nell’altro, l’Ucraina sarà lì e ad un certo punto Putin no”, ha detto Blinken, spiegando che gli Stati Uniti stanno cercando di prevenire quanta più morte e distruzione possibile in questo momento. “La vera domanda è quanta morte e distruzione sia stata provocata dall’aggressione russa nel frattempo, ed è per questo che stiamo lavorando il più duramente possibile per limitare, fermare, porre fine alla guerra per scelta che la Russia sta commettendo”, ha detto Blinken. “Lo stiamo facendo attraverso il supporto che forniamo all’Ucraina ogni singolo giorno. Lo stiamo facendo con la pressione che esercitiamo contro la Russia ogni singolo giorno”. Blinken ha aggiunto che la sua speranza è che la morte e la distruzione possano finire “prima piuttosto che dopo”.

A cura di Stefano Camerini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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