Ormai è estate e la Moto Gp sta entrando nel vivo. L’eroe di questo periodo? Sicuramente Andrea Dovizioso. Tutti pensavano che Lorenzo avrebbe fatto il bello e il cattivo tempo con la Ducati e invece la voce grossa l’ha fatta il forlivese.

Il pilota che non t’aspetti, quello che avrebbe dovuto fare il gregario, la comparsa, il pilota in seconda, ha vinto due gare importanti e ora lotta per il titolo. E lo spagnolo Jorge Lorenzo? Beh, è dietro e arranca. Maverick Vinales, con la Yamaha, è sempre al comando con 111 punti, ma dietro di lui c’è Andrea Dovizioso con 104, vincitore del Gram Premio del Mugello prima e della Catalogna poi, insomma una bella doppietta. A seguire il Dovi troviamo Marc Marquez con 88 Punti e Dani Pedrosa con 85, un gradino sotto Valentino Rossi con 83. Dopo l’infortunio alla spalla, causato dalla caduta nella gara in motocross di qualche settimana fa, il Dottore di Tavullia ha tirato un po’ il freno a mano. Buon per il Dovi, dunque, che ora vola sulle ali dell’entusiasmo. La Ducati, si sa, non è una belva facile da addomesticare.

Non è un cavallo che si può ammansire con un gesto, ci vuole olio di gomito e qualcosa in più. Nessuno, fino ad ora, tranne l’idolo incontrastato di Borgo Panigale, che risponde al nome di Casey Stoner, ha fatto sorridere la rossa. Non solo è riuscito a guidare la moto italiana in maniera impeccabile (cosa che non è riuscita nemmeno a Vale Rossi), ma l’ha accompagnata, anche, sul tetto del mondo. Chissà se il pilota, ormai 33enne, di Forlì, riuscirà a bissare questa impresa dieci anni dopo… Non ci resta che aspettare la prossima gara, quella di Assen e vedere cosa accadrà in pista. Intanto, sognare non costa nulla, ma sarebbe davvero bello vedere Andrea Dovizioso agguantare il titolo della Moto Gp.

Un italiano su un moto italiana che vince il titolo più prestigioso. Sogno o realtà? Se il Dovi continuerà ad andare forte in pista e rimanere concentrato fuori, allora ne vedremmo delle belle ragazzi, proprio belle!

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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