Almeno 24 persone sono state uccise e altre sette ferite in un centro di riabilitazione per tossicodipendenti a Irapuato, nello Stato centrale messicano di Guanajuato, nuovo epicentro di violenza nel Paese.

Secondo quanto riferito da testimoni, gli assassini sono arrivati sul posto, hanno costretto le vittime a sdraiarsi a terra e hanno aperto il fuoco. Al momento dell’attacco nel centro c’erano 35 persone.

Strutture simili, che non sono ufficialmente riconosciute dal governo, sono già state attaccate a Irapuato, il secondo comune più popoloso di Guanajuato, con circa 600.000 abitanti. Il 4 dicembre dell’anno scorso, un commando armato è entrato in un centro e ha rapito 25 persone. L’8 febbraio in un altro centro di riabilitazione sono state rapite cinque persone e incendiate due case vicine, un’officina meccanica, automobili e motociclette.

Irapuato è considerata una delle cinque città più pericolose del mondo e Guanajuato, teatro di una sanguinosa guerra tra il cartello di Jalisco e una banda locale, è lo Stato più violento del Messico con il maggior numero di omicidi: quest’anno se ne sono contati 1.903 da gennaio a maggio, 12 al giorno.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Getty Images

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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