Manolo Pestrin è nato a Roma il 30 ottobre 1978 ed è coniugato con Michela, presenza quasi costante al bar caffè “al Mondo”, punto di riferimento di molti tifosi bianconeri, gestito con professionalità e gentilezza dalla sempre raggiante Elisa e Sonia.

Il locale si trova a due passi dal Coordinamento Club Cesena e a poca distanza dallo stadio più importante della Romagna, l’Orogel Stadium Dino Manuzzi. Pestrin, ex calciatore nel ruolo di attaccante, è ora allenatore di calcio. Durante la stagione 2003/2004 ha giocato in Serie C1, nell’Associazione Calcio Cesena, con cui ha conquistato subito la promozione.


In seguito, ha disputato altri due campionati in Serie B come titolare. Il “Cavalluccio” è la società nella quale Pestrin ha contribuito a scrivere pagine importanti e dove tutti lo ricordano – con immutato affetto – da quando ha iniziato a vestire la maglia numero otto bianconera (2003/2007). Nel Cesena ha collezionato 103 presenze (537 in carriera) e segnato 6 reti (16 in carriera). Un’escalation che ha portato il calciatore romano a essere tra i più applauditi e amati dai tifosi bianconeri.

A riprova di ciò, ancora oggi, quando gli ultrà cesenati lo incrociano nei locali della Romagna, intonano i cori che la curva Mare gli dedicava. Emozioni straordinarie che Manolo non riesce a nascondere e che si percepiscono osservando i suoi occhi lucidi. In questo periodo, quale collaboratore tecnico, è sotto contratto con la Salernitana fino al 2024. Cesenate di adozione, appena lo incontri noti la sua grinta, alla Paolo Di Canio, e nello stesso tempo la grande disponibilità; caratteristiche che sono rimaste le stesse di quando lottava senza risparmiarsi in campo.

A Manolo ho chiesto che consiglio si può dare ai giovani che vogliono intraprendere la carriera da giocatore. La risposta è stata immediata attraverso il racconto di un aneddoto: “Ricordo che da ragazzo quando uscivo per allenarmi e passavo davanti al luogo di ritrovo dei miei amici mi dicevano sempre, ma dove vai, resta con noi a divertirti. Io, invece, andavo a dare calci al pallone, perché il mio obiettivo era diventare un calciatore, o almeno ci provavo. Questi sono gli elementi fondamentali per riuscirci: sacrificio, rinunce e motivazione”.

Pestrin sarebbe sicuramente una risorsa importante per i giovani. Infatti, prossimamente, potrebbe diventare collaboratore tecnico della “Primavera” salentina. Una possibilità che in futuro gli offrirebbe l’opportunità di sedersi nuovamente in panchina. Nel frattempo un altro atleta sta crescendo nella famiglia Pestrin.

Infatti, Franziska sta seguendo le orme del padre. Calciatrice in erba milita nel settore giovanile del Cesena Calcio e in questo campionato fa parte della formazione femminile Under 15. Complimenti a Manolo per le emozioni che ci ha saputo regalare sul rettangolo verde e auguri per un futuro proficuo e felice a tutta la famiglia Pestrin.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Redazione

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

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